
Ora che c'è una doppia data quantomeno verosimile per disputare un ipotetico ma comunque probabile play out con la Salernitana (ieri il presidente della Figc Gravina ha indicato nel 15 e 20 giugno le date possibili, peraltro trovando il placet da parte della Lega di B) come conseguenza di una penalizzazione di 4 punti che sarebbe in arrivo per il Brescia in relazione a presunte irregolarità amministrative, la Sampdoria deve pensare solo a salvare la pelle. Sta per arrivare una seconda possibilità di salvezza - dopo che la squadra è mestamente retrocessa in Serie C lo scorso 13 maggio nella notte di Castellamare - e i blucerchiati, a dirla tutta, oggi possono solo migliorare la loro condizione sportiva, dopo che il club - va ribadito con forza - ha toccato con questa società e con questa squadra il punto più basso della sua storia (e nel caso sarà comunque il punto più basso, anche eventualmente raggiungendo una rocambolesca salvezza al play out).
Il lavoro a Bogliasco
Ma come sta la Sampdoria, parlando di campo? I blucerchiati proseguono a lavorare con Evani e Lombardo in panchina. Sono rientrati alcuni giocatori che avevano usufruito di un permesso nei giorni scorsi (tra questi anche Niang, diventato uno dei protagonisti della retrocessione con il clamoroso gol fallito con la Juve Stabia), molti tra questi stanno effettuando lavoro specifico di gestione per recuperare la migliore condizione. Tra questi anche Coda, Borini, Venuti e lo stesso Niang. L'obiettivo è quello di recuperare al meglio le forze di tutti i giocatori disponibili in vista del doppio confronto di metà giugno (sempre che la partita poi venga effettivamente disputata, al netto di una vicenda caotica a livello legale e con sullo sfondo l'ipotesi di un allargamento della B a 22 squadre). Di sicuro il vero tema oggi per la Sampdoria - al di là delle vicende extra campo - è quello di riattivarsi nelle gambe e soprattutto nella testa: non un'impresa facile, l'ennesima salita di una stagione vissuta sempre sull'orlo del baratro.
Il ministro Abodi: "Qualcuno ha sbagliato"
Intanto oggi sono arrivate sulla vicenda Brescia e sul caos nella zona retrocessione in Serie B anche le parole di Andrea Abodi, ministro dello sport, intervenuto a Roma alla fase finale dei Giochi della Gioventù. “Noi ci augureremmo che le società non cadessero nel tranello di qualche scorciatoia, perché il dato fondamentale è che ci troviamo in questa situazione perché qualcuno ha sbagliato. Ci confronteremo con la Federazione cercando di trovare una soluzione lasciando alla Federazione stessa quel che è possibile lasciare all’autonomia federale” dice Abodi, che aggiunge: “Non siamo vogliosi di intervenire legislativamente, questo succederà solo e soltanto se non si troveranno regole interne che eviteranno quello che sta succedendo e che mina la certezza del risultato sportivo. L’ho detto nei giorni scorsi, condivido la scelta prudente da parte della Lega di B perché sarebbe stato peggio chiudere la graduatoria, celebrare i playout e poi avere un riscontro in contraddizione da parte della giustizia sportiva. Si tratta di aspettare pochi giorni, auspico che si arrivi a una determinazione che permetta di chiudere la stagione”.
Giovedì inizia il processo sportivo sul Brescia
Il processo sportivo di primo grado sul caso Brescia andrà in scena giovedì, quindi da lì ai giorni successivi è attesa la prima sentenza che può effettivamente ridisegnare la classifica del campionato di Serie B e permettere alla Sampdoria di disputare i play out salvezza con la Salernitana, portando alla retrocessione diretta dello stesso Brescia e alla salvezza del Frosinone che avrebbe dovuto invece affrontare proprio la Salernitana nel doppio spareggio. La volontà della Figc è però quella di aspettare almeno il giudizio di secondo grado prima di dare via libera alla disputa del play out, a prescindere dalle squadre coinvolte.
Martedì i gruppi della Sud in via del Piano
Intanto i gruppi della Sud - che dopo la retrocessione in Serie C avevano usato toni fermi nel criticare la società e la squadra per un disastro sportivo senza precedenti - si sono dati appuntamento per martedì 3 giugno alle 20,30 in via del Piano, sotto la gradinata Sud dello stadio Ferraris di Genova, per una nuova adunata coi tifosi blucerchiati per fare il punto sulla difficile situazione della Samdoria. Una precedente riunione pubblica era stata rinviata, nei giorni scorsi, per maltempo.
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