
La Corte dei Conti promuove la Regione Liguria con una serie di note. Da un lato il giudizio di parificazione che era atteso questa mattina, giovedì 17 luglio, attesta i risultati positivi del lavoro svolto per ridurre il disavanzo del bilancio 2024, dall’altra segnala le criticità che restano evidenti. E i problemi rimangono sui ritardi di realizzazione delle opere finanziate con i fondi del Pnrr, in particolare in ambito sanitario con una spesa che aumenta del 14,2% dei costi. È quanto emerge dalla relazione del consigliere Donato Centrone nel corso del giudizio di parificazione del bilancio della Regione Liguria da parte della Corte dei conti. La relazione è stata introdotta dalla presidente della Sezione regionale di controllo, Maria Teresa Polverino.
Riduzione del debito regionale
"Nel 2024 - ha spiegato il magistrato - la Regione non ha contratto nuovo debito. Al termine dell'esercizio, l'esposizione debitoria residua risulta pari a 300,8 milioni di euro, registrando una diminuzione, rispetto all'anno precedente, di circa 135 milioni".
Gestione dei Fondi Pnrr
La Regione Liguria è soggetto attuatore di 210 interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di 11 finanziati dal Piano nazionale per gli investimenti complementari, per un totale di risorse assegnate pari a circa 590 milioni. Non sono emerse irregolarità ma è stata rilevata "l'esigenza di migliorare l'utilizzo finanziario dei fondi del Pnrr, posto che, nel 2024, solo il 41% circa degli impegni di spesa di competenza è stato oggetto di pagamento e solo il 7,5% degli impegni pregressi (conservati a residuo) sono giunti a pagamento".
Ritardi nei progetti e necessità di monitoraggio
E dunque, sottolinea Centrone non ci si può esimere "dal constatare la necessità che la Regione potenzi tempestivamente l'attività di monitoraggio e verifica, affinché sia garantito un efficace controllo in itinere sull'avanzamento di ciascun progetto, con specifica attenzione al rispetto dei cronoprogrammi e alle eventuali azioni da intraprendere per rientrare nelle tempistiche prestabilite". I ritardi si registrano anche nella costruzione delle nuove case e ospedali di comunità: solo per 12 si sono chiusi i lavori. Peggiora la voce che riguarda la spesa sanitaria: il disavanzo è di 112,4 milioni. Continua ad aggravarsi il saldo negativo della mobilità extra-regionale (74,63 milioni nel 2024, rispetto ai 69,52 del 2023 ed ai 51,49 del 2022), "evidenziando la necessità di interventi strutturali per migliorare l'altra.
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