
Il tema del campo sinti di Bolzaneto al centro delle discussioni in consiglio comunale a Genova. Il consigliere della Lega Alessio Bevilacqua ha chiesto conto all'amministrazione comunale di Genova quali sono le misure adottate dal Comune dopo le proteste che lo scorso 26 settembre ha visto la comunità protestare e scendere in piazza bloccando la viabilità di via Romairone.
A rispondere è l'assessore ai Servizi sociali di Palazzo Tursi Cristina Lodi: "Il problema è stato creato da un fulmine che ha colpito le centraline. Nel mentre abbiamo trovato un accordo innovativo con la comunità sinti residente nel campo di Bolzaneto, che prevede il pagamento in autonomia delle utenze domestiche (acqua ed energia elettrica) da parte dei nuclei familiari". Ogni piazzola sarà dotata di contatori individuali e che ciascun nucleo dovrà intestare a proprio nome i contratti di fornitura, provvedendo direttamente al pagamento dei consumi. Nel periodo transitorio, la partecipazione alle spese sarà commisurata ai componenti del nucleo familiare, in attesa della piena operatività delle nuove installazioni.
Altro tema al centro dell'attenzione riguarda il percorso di trasferimento che era stato ipotizzato per circa 34 nuclei familiari. Ma il Comune spiega che sarà avviato un processo "di autonomia ed emancipazione" per i nuclei familiari presenti nel campo in modo da favorire "nuove soluzioni abitative, servizi adeguati e il coinvolgimento attivo dei residenti nella gestione delle aree e delle risorse".
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila