
Il futuro dell'ex Ilva al centro dell'attenzione. Giorni delicati lungo l'asse Roma-Taranto. Il ministro alle Imprese Adolfo Urso dopo aver incontrato gli enti locali pugliesi ha avuto una riunione con i sindacati. "Durante l'incontro - si legge in una nota di Palazzo Chigi - l'esecutivo ha illustrato alle forze sindacali il piano per la piena decarbonizzazione degli impianti, già presentato dal Mimit nei giorni scorsi alla Regione Puglia e agli enti locali nel quadro dell'accordo interistituzionale". Il piano, che prevede la realizzazione di tre forni elettrici nella città di Taranto, di un quarto eventualmente a Genova e la costruzione a Taranto del polo del Dri per il preridotto che alimenterà i forni elettrici, è stato condiviso dai sindacati.
Il governo ha, inoltre, presentato alle forze sindacali gli elementi che saranno contenuti nell'aggiornamento del bando di gara per la vendita degli impianti. In tal senso, i sindacati hanno richiesto che nell'aggiornamento del bando, tra le condizioni di gara, sia prevista espressamente la massima tutela dei livelli occupazionali. Un nuovo tavolo si svolgerà il prossimo 12 agosto per permettere agli enti locali di avere il tempo di valutare tutti i dettagli.
Genova aspetta di capire quale sarà il suo futuro. Il piano prevede la realizzazione di un forno da oltre 2 milioni di tonnellate di produzione all'anno per alimentare gli stabilimento del Nord Italia. A Genova si è accesa la discussione sull'opportunità o meno di realizzare il forno elettrico. Il ministro Urso dovrebbe arrivare in città insieme ai tecnici per spiegare il progetto il 4 settembre. Durante l'ultimo consiglio comunale la sindaca di Genova Silvia Salis ha preferito non entrare nel tema aspettando di capire meglio la situazione di Taranto con il sindaco Piero Bitetti che ha prima rimesso il mandato e poi è tornato indietro con la sua decisione partecipando al vertice con gli altri enti locali senza firmare alcun documento.
"Da parte di Noi Moderati piena disponibilità a incontrare i sindacati, come richiesto, per un confronto approfondito e costruttivo sul futuro di ex Ilva, consapevoli dell'importanza della posta in gioco dal punto di vista occupazionale, sia in termini di tutele che di opportunità. Occorre sostenere il progetto di decarbonizzazione e impostare la gara sul giusto equilibrio tra salvaguardia dei posti di lavoro e sostenibilità ambientale e sociale. E' una grande sfida, e se il confronto con le forze politiche che già si sono espresse in Parlamento può aiutare a superare le complessità, noi non possiamo che essere aperti e disponibili". Lo affermano per Noi Moderati il presidente del partito, Maurizio Lupi, e Ilaria Cavo, vicepresidente della Commissione attività produttive della Camera e deputata ligure
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IL COMMENTO
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