"Ho già incontrato i comitati che si occupano di questo tema, sono molto colpiti anche perché questo ha un effetto diretto sull'età media degli abitanti e, di conseguenza, principalmente la sindaca che è la responsabile della salute dei cittadini". Così la candidata a sindaco di Genova Silvia Salis ha risposto alle domande rispetto ai fumi delle navi in porto, un tema che da tempo infervora il quartiere di San Teodoro che ha chiesto più volte un intervento del Comune di Genova.
Durante la giornata con il candidato di Primocanale, Salis ha risposto in diretta: "L'elettrificazione delle banchine è un passaggio ma tutto quello che sta succedendo in porto nell'ultimo anno e mezzo è stato molto rallentato, è comunque un processo che ha ancora bisogno di molto tempo e viene quindi chiesta nuovamente pazienza, nuovamente sforzi a un territorio che è già assediato dai fumi".
"La pressione deve essere costante"
Il lavoro, non direttamente di competenza del Comune, sta comunque a cuore alla candidata: "Si tratta di un'opera di pressione del Comune perché poi sappiamo benissimo che ci sono competenze e competenze però deve essere costante. Ho già incontrato la rete di comitati che si occupa di questo tema, ricchi di professionalità di altissimo livello per cui in tutti i campi, da medici, architetti, ingegneri, quindi affrontano il problema in maniera capillare".
"C'è un diretto impatto sulla salute della cittadinanza"
"C'è un diretto impatto sulla salute della cittadinanza e credo che questo ci debba riguardare in modo urgente anche per tutte quelle materie che a volte non sono competenza diretta della sindaca o del sindaco, ma che devono porci l'interrogativo: che tipo di pressione politica si può attuare per mitigare gli effetti?'. Non possiamo continuare a chiedere sempre pazienza a chi pazienza ne ha avuta già tantissime".
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