cronaca

I generi alimentari si confermano come il regalo più diffuso
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Solo il 17,3% della tredicesima sarà destinato ai regali, mentre la maggior parte (oltre il 67%) verrà utilizzata per spese per la casa, risparmio, tasse e bollette. Slittano gli acquisti alla prima metà di dicembre. Cala del 18% la spesa complessiva per i regali di Natale. E' quanto emerge da un'indagine sui consumi realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia. A causa dell'incertezza conseguente alla pandemia, perde appeal l'acquisto anticipato dei regali a fine novembre, effettuato dal 20% dei consumatori contro il 26% dell'anno scorso, e aumenta dal 51,3% al 61% la quota di chi preferisce aspettare la prima metà di dicembre.

Tra chi farà i regali (il 74,2% dei consumatori) generi alimentari (68%) e giocattoli (51,2%), seppure in flessione rispetto allo scorso anno, si confermano come la tipologia più gettonata, ma a registrare la maggiore crescita rispetto al 2019 sono gli abbonamenti a piattaforme streaming (+10,5%) e i buoni regalo digitali (+7,2%); pesante calo, invece, per l'acquisto di biglietti per spettacoli e concerti (-26%) e per i trattamenti di bellezza (-25%) per le evidenti restrizioni imposte dalla pandemia.

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Quanto al budget previsto per i regali
, la spesa media pro capite sarà di 164 euro a testa, in leggero calo rispetto ai 169 euro del 2019, ma l'aumento delle spese inferiori ai 300 euro (dal 91,6% al 94,2%) e la riduzione di quelle superiori ai 300 euro (-31%), di fatto, riducono il valore degli acquisti. Infatti, quest'anno la spesa complessiva per i regali di Natale è in calo del 18%, passando da quasi 9 miliardi di euro del 2019 a 7,3 del 2020. C'è, poi, l'altra faccia della medaglia, ovvero un quarto della popolazione che quest'anno non acquisterà i regali soprattutto per il semplice motivo che, a causa dell'emergenza sanitaria, sarà praticamente impossibile il classico scambio sotto l'albero con parenti e amici.

I generi alimentari si confermano anche per il 2020 la tipologia di regalo più diffusa: il 68% ha affermato che effettuerà un regalo di questo genere, seguono giocattoli (51,2%), libri ed ebook (47,2%), abbigliamento (45%) e prodotti per la cura della persona (36%). Tra i prodotti acquistati che registrano un forte calo, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, spiccano soprattutto i biglietti per spettacoli e concerti (-25,9%) e i trattamenti di bellezza e massaggi presso le Spa (-25%). Anche i viaggi, con un calo di quasi il 5%, risultano penalizzati dall'attuale situazione. Spicca invece l'aumento dei regali digitali che possono essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici. In particolare, abbonamenti a piattaforme streaming (tipo Netflix) +10,5% e buoni regalo per acquistare online (+7,2%).

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E' significativo che le prime due tipologie di acquisti - generi alimentari e giocattoli - saldamente in testa alla classifica dei regali negli ultimi anni, per il Natale 2020 registrino, rispettivamente, una flessione del 5,3% e del 3,8%. Soprattutto a causa della crisi e dell'incertezza di molti consumatori che attendono di sapere cosa accadrà nelle loro zone e, quindi, quali possibilità di movimento avranno per festeggiare il prossimo Natale, si inverte la tendenza ad anticipare l'acquisto dei regali approfittando delle campagne scontistiche di fine novembre (come il Black Friday e il Cyber Monday). La quota di acquisti effettuati tra il 16 e il 30 novembre si riduce, infatti, dal 26% al 20%, mentre aumentano i consumatori che preferiscono la prima metà di dicembre per l'acquisto dei regali (60,9% contro il 51,3% del 2019). Solo il 15,8% si dedicherà alla 'caccia' al regalo tra il 16 e il 31 dicembre.

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NUMERI IN SINTESI DEL NATALE 2020 - Quest'anno per i regali si spenderanno 7,3 miliardi, in calo del 18% rispetto allo scorso anno (8,9 miliardi). In termini pro capite, si spenderanno 164 euro, cifra inferiore a quella del Natale 2019 (169 euro). Aumentano i consumatori che spenderanno meno di 300 euro per i regali (94,2% erano il 91,6% nel 2019) e si riduce in modo vistoso la percentuale di quelli che spenderanno oltre i 300 euro (-31% sul 2019). Comportamenti che, nel complesso, diminuiscono il valore degli acquisti. Tra coloro che percepiscono la tredicesima (il 71,4% dei consumatori), il 27,3% la metterà da parte sotto forma di risparmio, il 27,1% la utilizzerà per le spese per la casa e la famiglia, mentre il 17,3% la utilizzerà per i regali di Natale. Il 12,9% ci pagherà infine tasse e bollette.