cronaca

Oltre 4 milioni di italiani costretti a chiedere aiuto per le feste
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"Meno siamo meglio è, soprattutto se molti vengono da lontano". Il monito arriva dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, che prende a riferimento l'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia al ministero della Salute. Pranzi di decine di persone non sarebbero eventi da programmare, contatti senza mascherina e distanziamento tanto più ci sono tanto più aumenterebbero la probabilità di un aumento della diffusione per Brusaferro.

"Le festività in altri paesi mostrano che appena ci rilassiamo questo si traduce in una crescita" dell'epidemia. "E' un Natale Covid, da vivere in una forma diversa, non nel modo tradizionale. Il messaggio è quello di grande cautela: muoversi poco, limitare i momenti conviviali e rispettare le regole se incontriamo persone fuori dal nucleo che frequentiamo quotidianamente. Il calo dell'Rt deve essere rapidamente accompagnato dalla riduzione di nuovi casi", ribadisce il presidente dell'Iss. 

Il vice ministro Pierpaolo Sileri nel frattempo si dice perplesso
sugli spostamenti tra comuni durante le feste natalizie. "Non vedo nei numeri, a oggi, la sicurezza per poter riaprire. Abbiamo ancora troppi decessi, il che significa che i contagiati delle scorse settimane erano molti di più. Il rischio è troppo alto. Probabilmente bisognava studiare una norma diversa dall'inizio, ma ora non possiamo permetterci errori, servono restrizioni a Natale per riaprire a gennaio le scuole e i ristoranti e togliere progressivamente il coprifuoco. In ogni caso avremo una risalita dei contagi dopo Natale, dobbiamo contenerla e cosi' le Regioni potranno migliorare il contact tracing".

Dello stesso avviso il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts) Agostino Miozzo: "Gli spostamenti durante il periodo natalizio andrebbero ridotti, non aumentati. Questo virus non ci consente deroghe. Noi tecnici abbiamo più volte sottolineato i rischi legati al movimento di un gran numero di persone. Comprendo le contestazioni, è evidente che chi vive a Roma avrà dei vantaggi rispetto agli abitanti di un piccolo comune sotto i 5mila abitanti". Tuttavia autorizzare gli spostamenti solo per i piccoli comuni "è un rischio". 

"Prepariamoci a trascorrere il Natale in sicurezza, tenendoci strette le nostre tradizioni e attendiamo notizie da Roma, nella speranza che le famiglie italiane si possano riunire senza discriminazioni tra chi abita nelle grandi città e chi vive nei piccoli comuni", ha commentato invece il presidente della Regione Liguria e vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti.

Le misure contenute nel Dpcm sugli spostamenti incidono anche sugli oltre 4 milioni i poveri in Italia che nelle feste di Natale sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti. A preoccupare è soprattutto la fascia di anziani over 65 soli in condizioni di povertà assoluta, ben 230mila secondo l'analisi basata su dati Istat, che vedono aggravarsi la propria condizione di isolamento anche a causa delle misure contenute nell'ultimo Dpcm che limitano gli spostamenti per Natale e Capodanno e alla possibilità di passare le feste in compagnia.