cronaca

La Regione incrementa il numero di tamponi da effettuare
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Cresce il numero di vittime causate dal coronavirus in Liguria. Il bollettino di domenica 22 marzo segnava 171 morti dall'inizio dell'emergenza e quasi 1500 persone positive. All'ospedale Galliera di Genova in poche ore sono morte sei persone che soffrivano anche di altre patologie: tre donne di 76, 80 e 82 anni e tre uomini di 73, 78 e 82 anni. Anche la Asl 2 Savonese ha segnalato altri sei decessi. A perdere la vita tre uomini di 43, 57 e 73 anni e tre donne di 83, 89 e 99 anni. Tre morti anche al San Martino di Genova, si tratta di una donna di 77 anni e due uomini di 57 e 79 anni.

Quattro vittime si sono poi registrate negli ospedali di Imperia e di Sanremo. Si tratta di due uomini di 83 e 92 anni e di due donne di 80 e 89 anni. Gli ultimi 5 decessi sono stati infine segnalati dalla Asl 5 Spezzina. All'ospedale Sant'Andrea di La Spezia sono morti due uomini di 68 e 87 anni e una donna di 65 anni, all'ospedale San Bartolomeo di Sazana due uomini di 81 e 83 anni.

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LA REGIONE INCREMENTA IL NUMERO DI TAMPONI - Regione Liguria sta mettendo in campo nuovi laboratori per i tamponi per il coronavirus con l'obiettivo di passare entro breve da 500-600 a 1000 esami al giorno. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale spiegando che "sono pronti a partire tre nuovi laboratori a Sanremo, Savona e La Spezia ed entro pochi giorni arriveremo a mille tamponi". La precedenza, come è accaduto fino ad oggi, va al personale della sanità in prima linea nella lotta alla malattia e al personale e agli ospiti delle residenze protette per gli anziani. "Dove è necessario stiamo anche aumentando i test sierologici. L'agenzia regionale Alisa ha pubblicato il bando per selezionare i laboratori diagnostici che potranno eseguire anche questi esami e a breve potremo aumentare il numero delle persone esaminate".

IL PICCO SECONDO IL PROF. ICARDI - "Sembrerebbe che venerdì scorso sia stato raggiunto il picco”. Queste le parole del professor Giancarlo Icardi dell’Istituto di Igiene dell’Università di Genova in riferimento all'emergenza coronavirus. “Tra sabato e domenica i risultati sono rimasti stazionari. I casi che continuiamo a vedere ora sono casi che si sono contagiati una settimana fa. Quindi per la prima metà di questa settimana ci aspettiamo che i numeri rimangano abbastanza stabili”, prosegue Icardi. Però c’è un barlume di speranza nel veder diminuire il numero di contagiati. “Dopo la prima metà di questa settimana potremmo iniziare a vedere un’inversione di tendenza, ovvero una diminuzione seppur parziale del numero di casi”. (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE)

NAVE OSPEDALE NEL PORTO DI GENOVA - Sono iniziati i primi trasferimenti di pazienti sulla nave-ospedale ormeggiata alla banchina Colombo della Stazione marittima di Genova. Il traghetto Gnv Splendid ospiterà i primi 25 pazienti che dovranno passare la convalescenza in quarantena. Da tutti gli ospedali genovesi in arrivo i malati che saranno sistemati nelle 'stanze' ricavate nelle cabine singole del ponte 7 della nave trasformate a tempo di record in stanze attrezzate. (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE)