
Porte più che mai girevoli alla Sampdoria, tra gente che va e viene da Bogliasco. Dopo le partenze di Meulensteen (Go Ahead Eagles, Olanda), Ronaldo Vieira (San Josè Earthquakes, Stati Uniti) e Ntanda (Anderlecht, Belgio) che hanno fruttato complessivamente 1,5 milioni alle casse blucerchiate, ora si stringono i tempi per il trasferimento - che resta comunque nell'aria - di Gennaro Tutino all'Avellino. La Sampdoria chiede agli irpini di sobbarcarsi almeno 500 mila euro dell'ingaggio compessivo da 850 mila per dare l'ok al prestito a 500 mila euro con riscatto obbligatorio a 1 milione in base a bonus specifici. La Samp aveva pagato Tutino 4,2 milioni un anno fa dal Cosenza, questa cessione in pratica porterà a una perdita di almeno 2 milioni considerando anche l'ammortamento. In prospettiva però ci sarà il risparmio - se il giocatore verrà riscattato alla fine dai campani - di un ingaggio che pesa molto sul tetto complessivo degli stipendi.
Il tetto ingaggi
A proposito, venerdì è il termine ultimo per depositare il 40% rispetto all'eccedenza del tetto ingaggi di Serie B (fissato a 9 milioni) nella camera di compensazione. Fino a pochi giorni fa la Sampdoria era a quota 15 milioni di ingaggi, ora sta scendendo: la cifra da corrispondere in camera di compensazione della Lega di B, se sarà definita la cessione di Tutino in queste ore, scende da 3,5 milioni a 2,5 milioni.
Insomma, un vantaggio economico a brevissimo termine anche se in questo momento il vero punto interrogativo è tecnico: i giocatori che arriveranno saranno migliori di quelli in partenza, considerando la stagione disastrosa alle spalle? La risposta come sempre arriverà dal campo. A Bogliasco si sta allenando da un paio di giorni Marvin Cuni, attaccante albanese prelevato in prestito dal Rubin Kazan.
Riecco Pafundi
Si attendono ulteriori innesti: il nome tornato caldo, e già accostato più volte ai blucerchiati nel corso delle ultime sessioni di mercato, è quello di Simone Pafundi, attaccante di 19 anni dell'Udinese reduce da una stagione più ombre che luci al Basilea. Un enfant prodige che tre anni fa - a soli 16 anni - aveva esordito nella nazionale maggiore all'epoca guidata da Roberto Mancini ma che in questi anni non ha saputo mantenere le attese: la Sampdoria in B può essere un'occasione di rilancio. Restano calde altre piste - da Abildgaard (Como) a Cherubini (Roma) fino a Mattia Sala (Pisa) e soprattutto Jordan Ferri (Montpellier) - e soprattutto in attacco il nome forse più interessante in assoluto seguito dalla Sampdoria in questo momento è Mulattieri del Sassuolo. Insomma, il cantiere resta più che mai aperto.
Cantiere aperto
Con un aspetto anche un po' grottesco: il neo tecnico Massimo Donati ha lavorato a Ponte di Legno per due settimane con una squadra che probabilmente non sarà quella in campo da settembre in avanti. Quindi il lavoro tattico, tecnico e mentale della squadra dovrà parzialmente riazzerarsi da qui alle prossime settimane visti i tanti movimenti in entrata e in uscita.
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IL COMMENTO
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