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Gudmundsson con un gol su rigore e un assist non fa più notizia, ma chi fa rumore è Ekuban che segna un gol dopo mesi di attesa e regala tre punti in trasferta ai rossoblu, importanti per la classifica che ora è persino bella. Non è stato facile per il Grifone rimontare lo svantaggio segnato da Pinamonti nel primo tempo su errore di Bani. Ma nella ripresa ecco il pari dell’islandese e poi il sorpasso con la prodezza di Eku. 

Alberto Gilardino è orgoglioso della squadra e il tecnico si gode un fine anno coi fiocchi: “Nell’intervallo ho chiesto si ragazzi di crederci e hanno dimostrato, sia chi ha iniziato e chi è entrato, grande attaccamento a questo gruppo e voglia di andarsi a riprendere qualcosa di difficile. Perché non era semplice, il che vuol dire che ci sono valori non solo tattici, ma anche umani, di ambizione personale. Sono felice per loro e se lo meritano dopo quattro sconfitte consecutive fuori casa, dove qualcosa meritavamo. A Frosinone, Cagliari e Monza - prosegue Gilardino - qualcosa meritavamo. Stasera abbiamo recuperato ciò che non abbiamo preso prima”.

Stavolta il Genoa non ha subito nel finale, ma all’88 Ekuban ha rotto il ghiaccio. In copertina c’è lui che rappresenta le emozioni del Natale. Il riscatto e la gioia per un gol dopo tanta sofferenza. Assist con la Juve per Gudmundsson e gol al Sassuolo per la gioia dei 3000 tifosi al Mapei di Reggio Emilia: “Sono felice per Caleb - racconta il mister - che non è stato mai al cento per cento della condizione. È un giocatore che ha bisogno di continuità: oggi indubbiamente ha fatto un grandissimo gol, ma ha anche fatto tanto lavoro sporco. Ha fatto una partita importante. Non so se lui sappia realmente le sue grandi qualità, quando le scoprirà potrà diventare veramente un giocatore importante e devastante. Deve trovare il suo status fisico, nel lavoro, e non deve fermarsi. Per quanto riguarda la partita abbiamo cercato di vincerla, anche il cambio modulo ci ha dato qualcosina in più”.

Con quella col Sassuolo già 5 vittorie in campionato per questo Genoa che aspetta il rientro di Retegui e Messias ma che già così merita rispetto. Ora c’è da preparare il match al Ferraris contro l’Inter, una sfida che arriva a chiudere un 2023 molto positivo per Gilardino e il Genoa.

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