GENOVA - In casa Sampdoria si allungano i tempi di recupero per Pedrola. Il talento ex Barcellona si è recato oggi in Spagna per un consulto medico programmato dopo l'infortunio al bicipite femorale della coscia destra (con successiva ricaduta) che di fatto lo tiene fuori dallo scorso 1 ottobre (il ritorno in campo il 22 ottobre nel finale della gara col Cosenza fu una parentesi sfortunata, vista la conferma della lesione e della recidiva).
La settimana scorsa Pedrola era tornato in gruppo a Bogliasco, poi però era tornato successivamente a lavorare a parte quando già si iniziava a sperare nella sua convocazione e nel suo ritorno a disposizione almeno in panchina. "Nessuna ricaduta" ha detto nei giorni scorsi il tecnico blucerchiato Andrea Pirlo, ma la sensazione è che - al di là di quello che sarà il responso medico in Spagna - la Sampdoria voglia agire con la massima cautela e non voglia ulteriormente accelerare il recupero di un giocatore che può rivelarsi fondamentale per la risalita della squadra.
Improbabile dunque che Pedrola venga convocato per la gara di sabato con la Reggiana e probabilmente anche per le successive due partite con Feralpisalò (23 dicembre) e Bari (26 dicembre) prima della sosta di Capodanno. Il club sembra dunque andare coi piedi di piombo sul recupero di Pedrola, che potrebbe più realisticamente essere recuperato solo per la trasferta di Venezia del 14 gennaio alla ripresa del campionato.
La buona notizia di giornata per la Sampdoria è invece il ritorno in gruppo di Benedetti che - al pari di La Gumina (sabato non convocato per un attacco febbrile per la gara col Lecco) - è tornato a lavorare coi compagni. L'ex centrocampista del Bari potrebbe dunque essere convocato per la sfida di sabato con la Reggiana. Lavoro differenziato per Ronaldo Vieira, terapie per Barreca.
IL COMMENTO
Ecco perché Cristoforo Colombo era genovese
Dalle morti sul lavoro alle pensioni, non basta la Liguria virtuosa a metà