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GENOVA - La settimana del Genoa: dal caso 777 al mister, fino a Gud e Retegui Il Genoa sta vivendo una settimana che è uno shaker: da tempo c’è il rebus su Gilardino che si porta appresso dibattiti sui social tra tifosi. Gila nel mirino della Fiorentina per sostituire Italiano che va a Napoli. Spunta pure Palladino in questo intreccio che sarebbe in pole per la viola, ma poi riecco l’allenatore del Genoa pronto all’esperienza in riva all’Arno stavolta da tecnico e non da bomber dove fece bene. E il Genoa? La Gazzetta da tutto apparecchiato, ma la dirigenza rossoblù non fa una piega e filtrano incontri tra le parti per pianificare il futuro con Gilardino. Non resta che seguire gli eventi anche se un allenatore il Genoa lo avrà. Tempesta in un bicchiere d’acqua o addio col mister della promozione in A? Intanto per il match di Verona solito slancio dei tifosi rossoblù che andranno al Bentegodi in tantissimi con una decina di club mobilitati.

La squadra vuol finire bene e vuole essere più forte di tutto, anche degli infortuni. Gudmundsson vuole esserci malgrado la febbre ed Ekuban è pronto al rientro. Si c’è ancora un presente da rispettare e comunque qualche punticino è meglio farlo prima possibile. Ma c’è pure il mercato perché gli “assi” del Grufone piacciono. Così Tottenham e Inter vogliono Gud e la Juve punta su Retegui.

E sullo sfondo c’è stato il fragoroso caso che ha riguardato 777 Partners su una eventuale crisi di liquidità dovuta ad una situazione di esposizione nella Carolina del Sud dove sulle assicurazioni ci sono paletti stringenti sulle percentuali degli investimenti che la holding americana avrebbe superato. 777 con un articolato comunicato ha replicato fiducioso alle richieste di informazioni e soprattutto ai roboanti titoli dei giornali che riportavano la notizia che ha fatto irruzione e anche su piano locale perché gli americani dovranno investire ancora sul Genoa e non solo sulla squadra visto che serviranno soldi freschi per lo stadio in accordo con la Sampdoria. Comunque entrambe lo società hanno chiesto una proroga sulla tempistica per la composizione della newco che si occuperà del nuovo Ferraris. E 777 comunque proseguono anche sull’Everton che hanno deciso di acquistare avendo già versato oltre cento milioni di dollari.

LA SPEZIA - Le parole di mister D'Angelo alla vigilia di Spezia - Lecco, match valido per la trentaduesima del campionato di Serie B.

Sulla condizione della squadra:

“La squadra ha recuperato bene, non abbiamo giocatori fuori per questioni mediche a parte Reca, che sarà a disposizione dalla prossima settimana. Questo turno rimane ai box perché non voglia rischiarlo”.

Dare seguito alla vittoria contro l'Ascoli:

“Vittoria che ci ha fortificato a livello morale, arrivata dopo una buonissima prestazione. Siamo soddisfatti, ma domani avremo un’altra partita complicata, lo sanno i giocatori e lo sa lo staff”.

Su Cassata e Falcinelli:

“Cassata torna a disposizione, giocatore importante che può ricoprire tanti ruoli come altri suoi compagni di squadra. Per quanto riguarda Falcinelli, gli manca soltanto il gol, ma è un giocatore abbastanza intelligente, cosa più importante il risultato della squadra e non la gioia personale”.

Temperamento e tecnica per battere il Lecco:

“Dovremmo essere all’altezza dal punto di vista temperamentale ed essere bravi tatticamente. Nel Lecco c’è stato un cambio di allenatore, dovremmo sbagliare poco tecnicamente e avere voglia di fare risultato”.

Sul Lecco:

“Una squadra che ha sicuramente problemi di classifica, come dice il punteggio, ma gioca sempre a buon livello. Da parte nostra servirà grande determinazione”.

Bandinelli giocatore ritrovato:

“Bandinelli ha fatto molto bene l’altro giorno ma noi siamo stati tante volte pericolosi anche con Jagiello. Con il Catanzaro gol e traversa, poi un assist decisivo, perciò io sono felice dei giocatori che ho a disposizione. Domani ci sarà bisogno di tutti, con i cambi possiamo inserire diverse caratteristiche fisiche e tecniche”.

La Feralpisalò è passato, guardare avanti:

“Non mi sembra che la Feralpisalò non abbia più fatto punti. Ci ha perso anche la Cremonese, per ben due volte, e loro sono più forti di noi. È l’atteggiamento sbagliato che tutti noi abbiamo, io conosco il campionato e so che è difficile. La Feralpi vince perché merita. Ha vinto con noi, a Modena, a Cremona, ha perso con il Parma e non meritava. Sono stati più bravi di noi, non c'è stato nessun calo di tensione. Non siamo andati in campo sottovalutando l’avversario, le mie squadre possono giocare male ma a livello di concentrazione e voglia ci sono sempre. Domani giocheremo al massimo, ma anche a Parma. La Feralpisalò sta diventando un mio incubo. Quel giorno io ho fatto diversi errori come allenatore, e l’ho subito valutato, ma non è che abbiamo perso con il Cugnoli, con tutto rispetto ovviamente. Abbiamo perso perché la Feralpi è stata più forte, perché io ho fatto errori, ma non perché li abbiamo sottovalutato. Non fa parte della mia idea dello sport sottovalutare l’avversario”.

Sui tifosi:

“I tifosi ci stanno vicini e ne siamo felici, abbiamo bisogno di essere spinti, di sentire che la gente ti sprona a fare le cose per bene e questo è un fattore molto importante”.

Come affrontare il Lecco:

“Dovremo puntare sull’intensità, se ci riusciamo abbiamo molte possibilità di vincere”.

Sull'atteggiamento difensivo dopo aver segnato:

“Quella è una valutazione che abbiamo fatto, non è facile perché la squadra ha propensione offensiva, giustamente se passa in vantaggio cercherà di fare altri gol, ma dovremmo essere bravi nel non subirli, com’è accaduto l’altro giorno”

GENOVA - Come da programma, l'appuntamento in Comune per Genoa e Sampdoria resta confermato, dopo che scorsa settimana a Tursi si era sancito l'interesse delle due squadre a investire nel restyling dello Stadio Luigi Ferraris, andando a costituire una newco partecipata da entrambe le società. I due club però potrebbero chiedere ancora una settimana di tempo per definire meglio alcuni dettagli che ancora non sono riusciti a mettere a posto riguardo al progetto. Resta fiducioso il sindaco di Genova, Marco Bucci, che alla festa per i 25 anni di Stelle nello Sport, ha ribadito il suo obbiettivo. "Non è una novità il fatto che noi vogliamo nel 2032 essere sede dei campionati europei. Per fare questo c'è bisogno di uno stadio completamente rimesso a nuovo. Abbiamo chiesto alle due squadre ufficialmente di darsi da fare, tirarsi su le maniche alla genovese e dare il loro contributo. Vedremo". 

Ristrutturazione Ferraris, Bucci: "Il progetto sarà presentato il 5 aprile" - L'ANNUNCIO

"Io me lo immagino bellissimo, più alto, sempre vicino al campo, come è la peculiarità dello stadio Ferraris che da un certo punto di vista è il miglior stadio d'Italia per guardare il calcio, perché hai la gente proprio vicina, con tante persone tutte colorate"

Secondo il primo cittadino, lo stadio non sarà soltanto la sede delle due squadre genovesi, ma sarà anche la 'casa' di tante persone che fanno sport: "non sarà utilizzato soltanto il sabato e la domenica, ma tutti i giorni con tante attività sportive, educative, ludiche". E anche ospitare nuovamente qualche concerto: negli anni ha ospitato artisti come Bruce Springsteen, nel '99, Lou Reed, Edoardo Bennato, Luciano Ligabue, Vasco Rossi, Claudio Baglioni. E poi ancora Miguel Bosé, Lucio Dalla con Francesco De Gregori, Frank Zappa, Joe Cocker, Pino Daniele e Fabrizio De André. Ma da anni non se ne tiene più uno, dato che attualmente i tir per i concerti non possono entrare nell’impianto perché non ci sono varchi che lo consentano. 

"Assolutamente sì, avremo la possibilità di poter mettere dentro concerti da 30.000 persone, così da avere almeno 3 o 4 posti a Genova dove si possono fare cose in grande"

Un disegno che dovrà essere comunque sposato dalle due squadre, dato che si sono impegnate a presentare attraverso la newco al 50% una proposta d’acquisto dello stadio, non di una nuova concessione. Anche perché l'investimento necessario per questa operazione di riqualificazione si aggira attorno ai 100 milioni, secondo quanto stimato dal vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi, da precedenti interviste a Primocanale, dato che il progetto è nell'aria già da diverso tempo.  

L'assessore Piciocchi: "Riqualificare lo stadio Ferraris con Genoa e Sampdoria è un'urgenza" - L'INTERVISTA

GENOVA - Alla gran serata di Stelle nello Sport a Palazzo Ducale c'era anche l'attaccante della Sampdoria Fabio Borini, finalmente rientrato in campo dopo un lungo infortunio: "Ho sensazioni buone - ha detto il giocatore - soprattutto sul piano mentale. Fisicamente si recupera sempre in modo abbastanza veloce, il problema è la paura che blocca un po' la testa. Ora mi sento quasi a posto". 

La svolta in campionato spinge i tifosi a sognare: "Non dobbiamo sognare ma restare ancorati alla realtà che dice che possiamo centrare i play off, questo è l'obiettivo che ci siamo dati a inizio stagione e finalmente, avendo dato continuità e credibilità al nostro lavoro, possiamo centrare il risultato".

Infine una parola sui tifosi: "A loro chiedo di continuare a fare ciò che hanno sempre fatto, starci vicini e darci quella spinta in più sia in casa che in trasferta": 

GENOVA - Un cuore da leone lo è sempre stato Giovanni Malagò, presidente del Coni, imprenditore, dirigente sportivo, ex giocatore di calcio a 5 italiano, membro a titolo individuale del Comitato Olimpico Internazionale. Ma dopo il riconoscimento arrivato a Palazzo Ducale, in occasione dei 25 anni di Stelle dello Sport, lo è un po' di più ed è sicuramente un cuore che batte d'affetto per la città di Genova. A lui, infatti, è andato il riconoscimento giunto alla sua terza edizione “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”, in memoria di colui che ha creato quella che è partita come un'associazione e oggi è una fondazione ben radicata sul territorio, che promuove i valori dello sport in Liguria. E proprio in questa Genova, capitale europea dello sport 2024, sono state diverse le riflessioni che il numero uno del Coni ha portato, dal portabandiera olimpico su cui si deciderà il prossimo 22 aprile all'impiantistica sportiva. Se c'è chi vorrebbe vedere Jannik Sinner come portabandiera, "siamo tutti suoi tifosi, io posso fare delle proposte, ma non sono l'unico a decidere. Dobbiamo tener conto anche delle regole, come auella secondo cui il portabandiera deve aver vinto una medaglia d'oro alle Olimpiadi". Una prassi consolidata nel tempo, che però non è scolpita nella pietra e che potrebbe comunque far propendere per il campione tanto acclamato dagli italiani, che ha riportato grande attenzione sul tennis. 

Sugli impianti, invece, ha sottolineato quello che sembra un paradosso, dato che "l'Italia non è mai stata così forte nella sua storia dal punto di vista dei risultati sportivi, in tutte le discipline le classifiche vedono l'Italia prima in Europa, seconda o terza nel mondo. Ma al tempo stesso non è mai stata così in basso a livello di impiantistica sportiva".

"Oggi serve indispensabilmente creare un vero piano. Il Pnrr per lo sport è stato molto mal indirizzato. Da questo punto di vista, Genova e la Liguria sono in controtendenza rispetto alla buona parte dell'Italia"

Questo perché diversi progetti stanno per vedere la luce, dal rinnovamento del Palasport al Waterfront di Levante al disegno di restyling dello Stadio Luigi Ferraris in vista degli europei 2032. Malagò si è detto "molto contento di come sono stati affrontati i problemi, poi rivediamoci tra sei mesi o tra un anno ma i presupposti sono molto buoni".