Cronaca

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Due persone residenti in Val Bormida sono cadute vittima delle truffe, rendendosi conto del raggiro solo quando avevano ormai versato anticipatamente il denaro richiesto
1 minuto e 23 secondi di lettura
di Au. B.

Vendevano auto inesistenti su Facebook truffando cittadini che sono arrivati a pagare 10mila euro per un veicolo che non hanno mai visto. Servendosi della sezione Marketplace, spazio riservato all'e-commerce all'interno del social network Facebook, inserivano allettanti annunci di false vendite di autovetture. Due persone residenti in Val Bormida sono cadute vittima delle truffe, rendendosi conto del raggiro solo quando avevano ormai versato anticipatamente il denaro richiesto nelle false inserzioni per l’acquisto di automobili ovviamente inesistenti.

In un caso i truffatori sono persino arrivati a produrre un atto di vendita contraffatto

In un caso i truffatori sono persino arrivati a produrre un atto di vendita contraffatto, segnalando all’ignaro compratore il nome e l’indirizzo di un concessionario auto mai di fatto esistito. In un secondo caso, adducendo falsamente che al perfezionamento del pagamento sarebbe valso l’immediata decorrenza della garanzia, i truffatori sono riusciti a farsi versare 10.600 euro in alcune carte prepagate, ovviamente senza che la consegna della macchina sia mai avvenuta.

A seguito delle denunce sporte dalle vittime presso la Stazione Carabinieri di Millesimo, i militari hanno avviato una complessa e articolata attività d’indagine volta alla scoperta degli autori delle infide truffe online, grazie alle quali hanno segnalato alla locale Autorità Giudiziaria nove persone, tra i 29 e i 58 anni, sette uomini e due donne, alcuni già noti alle Forze dell’Ordine per analoghi reati, residenti in varie province della Lombardia e della Toscana. Gli indagati dovranno ora rispondere del reato di truffa aggravata innanzi all’Autorità Giudiziaria.

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