Influenza, l'appello del prof Icardi agli over 65: "Vaccinatevi presto"

La vaccinazione antinfluenzale in Liguria è partita ufficialmente lunedì scorso, il 16 ottobre (LEGGI QUI). E qualche giorno dopo a Roma, nella sala stampa di Montecitorio, è stato presentato un decalogo indirizzato alle istituzioni per migliorare i tassi di copertura vaccinale che insiste sul concetto di equità di accesso alle vaccinazioni antinfluenzali. La scarsa affluenza alle vaccinazioni preoccupa anche in Liguria, proprio nel momento in cui il virus influenzale già circola negli ospedali, dopo il primo isolamento di un caso a settembre se ne registrano altri.

Dal professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene dell'Università di Genova, arriva l'appello: "Fare la vaccinazione più rapidamente possibile è fondamentale, i virus non aspettano. Esistono tantissimi punti vaccinali territoriali, la Liguria su questo è sempre stata equa nell'offerta: i punti vaccinali si trovano dai medici di medicina generale, agli ambulatori delle Asl, alle farmacie. L'appello è: vaccinatevi al più presto contro l'influenza proprio perché a livello ospedaliero iniziamo in modo sporadico a vedere una certa circolazione dei virus influenzali".

Sul decalogo: "Questo decalogo ha la funzione di far sì che la vaccinazione antinfluenzale - soprattutto per i soggetti sopra i 65 anni - abbia un accesso di equità, ovvero che tutti gli over abbiano la possibilità di esercitare il proprio diritto ad avere la vaccinazione in offerta gratuita. Nel decalogo ci sono vari punti, che vanno dalla circolare ministeriale che va fatta in tempi utili fino a una comunicazione tempestiva indirizzata agli over 65". 

Il documento elaborato dagli esperti suggerisce una serie di misure da adottare a livello centrale e regionale per sensibilizzare la popolazione, garantire una vaccinazione di prossimità coinvolgendo maggiormente i medici di famiglia e le farmacie e verificare gli esiti delle campagne vaccinali in termini, ad esempio, di riduzione di ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva.