Sanità

Le regole in vigore per il professore sono "insostenibili, anacronistiche, sbagliate"
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"Dopo tre anni dobbiamo abbandonare gli obblighi e tornare a fare le cose come le abbiamo sempre fatte. Nessuno dice che dobbiamo smettere di mettere la mascherina in ospedale, ma continuare con gli obblighi resta anacronistico". Quella del professor Matteo Bassetti verso le mascherine più che un attacco è una difesa: a Primocanale il direttore DIAR malattie infettive di Regione Liguria si concentra invece sull'ingiustizia del mantenimento dell'obbligo di mascherine.

Spiega Bassetti: "E' giusto che lo Stato metta un obbligo centrale? No. Torniamo a vivere la mascherina non come imposizione ma come sistema di protezione individuale. Non attacco la mascherina, da medico di malattie infettive la uso anzi da sempre ogni giorno: oggi però è vissuta da molti come fastidio, cerchiamo di evitarlo e usciamo per questo e per tutto il resto dalle regole che sono insostenibili, anacronistiche, sbagliate e demenziali".

Quella delle mascherine non è la sola regola dall'alto che ha poco senso, spiega Bassetti: "Chi entra in ospedale per fare degli esami o un intervento ed è completamente asintomatico deve comunque fare il tampone: tutto ciò è demenziale".

 

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