La pioggia porta un po' di sollievo agli allergici che per via della siccità e del caldo da settimane stanno soffrendo particolarmente per i pollini. Se ne parlerà anche a Euroflora, con un evento dedicato il 30 di aprile. Cambiamento climatico e presenza in città del'inquinamento atmosferico sono le cause delle allergie.
"Questa siccità durata sino a oggi e le elevate temperature che ci sono state anche a inizio primavera hanno portato a una impollinazione che ha causato molti problemi per i pazienti", commenta l'allergologa Paola Minale. "Il giorno 30 presso la palestrina di Euroflora abbiamo organizzato un evento proprio su questo: tra gli studiosi presenti ci sarà anche il professor D'Amato che studia allergie e cambiamento climatico".
 
"Cambiano le stagioni di fioritura, diventano molto più lunghe e spalmate su tutto l'anno. In Liguria abbiamo l'esempio della parietaria ma anche dei cardini che in questo periodo hanno dato tantissimi problemi. Questo aumento di impollinazione con la siccità e senza la pioggia che quindi non effettua lavaggio dell'aria e non abbatte i pollini sul terreno, aumenta nell'aria la disponibilità purtroppo per chi li respira", spiega l'allergologa.
E in vista di Euroflora, una buona notizia per gli allergici: "Un aspetto positivo è che noi non ci sensibilizziamo ai fiori più belli, quelli impollinati dalle api o dagli insetti, ma ci sensibilizziamo ai pollini di alberi o di piante come la parietaria che non hanno fiori visibili e usano il vento per veicolarli".
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