GENOVA - Aumentano gli iscritti al registro nazionale di donatori midollo osseo che ha sede all'ospedale Galliera di Genova: nei primi 8 mesi dell'anno sono stati reclutati 18.747, a livello nazionale, nuovi potenziali donatori, il 5% in più rispetto ai primi otto mesi del 2022.
"Dalla fine della pandemia continuano ad aumentare le iscrizioni ma c'è bisogno di crescere ancora - spiega Nicoletta Sacchi direttrice del registro nazionale donatori di midollo osseo - questi numeri ci hanno permesso di raggiungere il traguardo dei 490mila donatori, ma siamo ancora lontani dai numeri necessari per garantire di trovare il donatore giusto per tutti i pazienti che ne hanno necessità".

In occasione della giornata mondiale dei donatori di midollo è stata avviata 'Match it now!' la settimana nazionale di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, in programma fino a domenica 24 settembre.
"In Liguria i donatori iscritti ogni anno sono circa 500, ma il nostro obbiettivo è di arrivare almeno a 700 donatori perché, purtroppo, il registro ligure dei donatori sta "invecchiando" e molti raggiunto il limite di età dei 55 anni non sono quindi più eleggibili per la donazione".
L'obbiettivo di questa edizione di "Match it now!" 2023, quindi, è quello di offrire alle ragazze e ai ragazzi - è sufficiente avere tra i 18 e i 35 anni, godere di buona salute e pesare più di 50 chili - la possibilità di iscriversi al registro donatori, non solo nei centri trasfusionali degli ospedali italiani ma anche in tantissime piazze italiane, grazie all'impegno delle associazioni Admo, Adoces e Adisco.
Il primo trapiantato di midollo osseo ai giovani: "Non abbiate paura di donare"
Ogni anno in Italia sono circa 2mila i pazienti di ogni età, bambini inclusi, per i quali viene attivata la ricerca di un donatore non consanguineo per un trapianto di midollo e la probabilità di trovare un "gemello genetico" compatibile per una donazione è molto bassa, circa una su 100mila.
"Per questo è necessario aumentare il più possibile il numero degli iscritti attivi al registro - conclude Sacchi - ponendoci come primo traguardo arrivare almeno ai 500mila donatori".
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