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RONCO SCRIVIA - Asl3 comunica che domani, lunedi 28 agosto, a seguito dell’ordinanza emanata dal Sindaco di Ronco Scrivia, il Poliambulatorio di Via Trento e Trieste 130 a Borgo Fornari sarà chiuso al pubblico.

L'utenza prenotata verrà ricontattata per fissare un nuovo appuntamento. Per informazioni: Segreteria Distretto 10 tel 010 849 9463/9439/9437.

Al momento non risultano ulteriori variazioni sull'accesso ai servizi. Nell'eventualità verrà effettuata specifica comunicazione.

GENOVA - Con il cambiamento delle condizioni meteorologiche che viene indicato dai previsori a partire dalla giornata di domani, cessano le situazioni di rischio legate agli effetti delle ondate di calore.

"Negli ultimi dieci giorni - spiega Angelo Gratarola, assessore regionale alla Sanità - abbiamo assistito a temperature elevate e sopra la media. In questo quadro il sistema sanitario ha retto, nonostante si siano verificati picchi di affollamento nei pronto soccorso della Liguria nelle giornate più calde. Gli accessi per patologie correlate al caldo sono oscillati nell'ultima settimana tra i 20 e i 40 al giorno in tutta la Liguria. Abbiamo monitorato la situazione in tempo reale e possiamo dire che la risposta del sistema sanitario è stata positiva".

"Abbiamo avuto quattro giornate consecutive di bollino rosso per caldo a Genova - aggiunge Ernesto Palummeri responsabile del centro ligure per le ondate di calore di Alisa - e a Genova abbiamo registrato punte di 38 gradi di temperatura effettiva, dato assolutamente inusuale. Inoltre la temperatura percepita ha più volte superato i 40 gradi, condizioni con le quali è necessario estendere le precauzioni per evitare rischi non solo per i fragili e gli anziani, ma per tutta la popolazione". Nonostante i picchi di calore registrati sia a luglio che in agosto, un dato positivo riguarda i primi dati relativi alla mortalità in estate nel territorio genovese. Nel confronto con la media dei cinque anni precedenti, il numero di decessi risulta più basso, anche se per completare la statistica si dovrà attendere i numeri relativi alla seconda metà di agosto, quella che ha visto registrare le ondate di calore più aggressive.

Dal 1 al 15 agosto 2023, il totale dei decessi a Genova è stato 255, nella media dei 5 anni precedenti nello stesso periodo erano stati 316. Nel luglio 2023 il totale decessi a Genova è stato 549, in media 5 anni precedenti sempre a luglio 611.

La notizia era attesa e dà sollievo ai molti che dallo scoppio del covid si sono trovati ad accompagnare, con preoccupazione, un congiunto al pronto soccorso e si sono visti per motivi di sicurezza negare l'ingresso insieme a loro. Il Policlinico San Martino di Genova ha infatti comunicato che da questo pomeriggio riaprirà l’accesso a un accompagnatore per ogni paziente, che dovrà indossare sempre la mascherina FP2, e che potrà accedere solo in due fasce orarie: dalle 12 alle 13 e dalle 18 alle 19, tutti i giorni.

Anche al Villa Scassi di Genova Sampierdarena gli accompagnatori possono entrare in verità ormai da qualche tempo. L'accesso parenti è dalle 12 alle 17, un parente per volta, senza limitazioni per ultrafragili e terminali. Mentre al Galliera di Genova Carignano resta il divieto dell'accesso degli accompagnatori, almeno per il momento, ma il direttore del pronto soccorso si riserva sempre, in situazioni particolari, di concedere il permesso. Qui il problema è anche legato ai lavori in corso nel reparto che non permettono al momento la presenza di molte persone in contemporanea. L'abitudine al concedere il permesso di ingresso in alcuni casi (minori, disabili, situazioni particolari) è comunque il comportamento più comune in quasi tutti gli ospedali liguri.

Le restrizioni dovute al covid in ingresso in ospedale sono legate anche ai tamponi e nella nostra regione al momento i comportamenti non sono uniformi, nonostante un protocollo regionale. Lo spiega il professor Matteo Bassetti: "Ancora purtroppo in Liguria ci sono ospedali che fanno tamponi negli asintomatici e questo è assurdo. C'è un protocollo che io ho fornito al ministro della Salute per prenderne spunto ed è il protocollo di Alisa e dice chiaramente che per gli asintomatici non vanno fatti. E allora vorrei capire se ci muoviamo tutti allo stesso modo in Liguria - come avviene al San Martino - oppure se ognuno va per la sua strada. Il protocollo regionale è chiaro: chi entra al pronto soccorso, va a fare un intervento chirurgico, chi va a fare la colonscopia,  il tampone non deve farlo. Deve farlo unicamente chi ha sintomi compatibili a una infezione respiratoria". 

GENOVA - Botta e risposta tra la Cisl e l'ospedale Galliera sul problema della climatizzazione inefficiente dei reparti proprio nei giorni in cui Genova è stata travolta da un'ondata di calore.

"In alcune unità operative questa non funziona, in altre non è efficace ed in altre ancora parrebbe non esistere proprio - spiegano Gabriele Bertocchi segretario generale Cisl Fp Liguria e Andrea Manfredi, componente segreteria regionale Cisl Fp Liguria -. La stessa condizione si presenta ormai ogni estate, in concomitanza del periodo in cui la calura si fa maggiormente sentire. Quest'anno gli sforzi dell'azienda si sono concretizzati nella fornitura di alcuni condizionatori mobili (60, che portano il totale a 150), che sembrano però non essere funzionali allo scopo. La Cisl Fp Liguria ha già chiesto un intervento di assoluta urgenza per risolvere il problema nell’immediato, sollecitando contestualmente modifiche strutturali che risolvano il problema anche per il futuro".

La direzione del Galliera si è detta "dispiaciuta e conscia del disagio creato dall’ondata di caldo di quest’ultimo periodo" e "desidera assicurare i degenti dell’ospedale, i loro familiari e gli operatori tutti che l’Ente si sta adoperando per fronteggiare al meglio tale situazione. A ciò si aggiunga che l’aumento del carico elettrico, dovuto all’uso dei condizionatori, in alcuni casi determina disagi per gli operatori, costretti al riavvio delle suddette apparecchiature".

"L’Ente - prosegue la nota -, nella consapevolezza che la soluzione ottimale sia la realizzazione di un nuovo ospedale, mai come in questo momento necessario – come dimostrano gli attuali disagi, conseguenza dei ritardi subiti dall’opera, non certo per volontà dell’Ente o delle Istituzioni che hanno sempre garantito il loro sostegno – sta comunque individuando ulteriori soluzioni impiantistiche migliorative nelle aree di maggiore criticità per pazienti e operatori".