Porto e trasporti

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La commissione consultiva, che precede il comitato di gestione del pomeriggio, ha approvato la delibera
2 minuti e 55 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

 

Concessione fino al 2054 per il Genoa Port terminal di Spinelli, con alcune limitazioni. Con Autorità portuale che vigilerà e applicherà sanzioni in caso di non rispetto delle regole. Si chiuderà così, con la votazione in comitato di gestione nel pomeriggio, la vicenda del terminal Spinelli, nel porto di Genova. 

La commissione consultiva approva la delibera sulla concessione 

La commissione consultiva, che precede il comitato di gestione, ha approvato la delibera da tempo attesa per risolvere la questione nata nell'ottobre del 2024 quando una sentenza del Consiglio di Stato si è espressa su un ricorso di Sech-Psa, di fatto cancellando la concessione per non rispetto del piano regolatore portuale, che prevedeva prevalenza di merci varie rispetto ai container. Ma dal piano regolatore del 2001 molte cose sono cambiate nel mercato, con sempre più container al posto delle merci varie. Il che ha portato a modificare la natura dell'attività del terminal. 

Astenuti solo Terminalisti e Confindustria per una questione formale

La delibera è stata approvata dalla commissione consultiva fatta eccezione per due astensioni, quelle di Terminalisti e Confindustria, apparentemente per una questione formale: i documenti della delibera sono arrivati ieri sera alle 20.05. La commissione consultiva è l'organo composto dal presidente e rappresentanti di Armatori, Industriali, Imprenditori, Spedizionieri, Assagenti, Autotrasportatori, sindacati, e dipendenti dell'Autorità portuale. Il suo parere non è vincolante, ma la sua riunione precede di solito di qualche ora o giorno quella del comitato di gestione. Ha funzioni consultive in ordine al rilascio, alla sospensione o alla revoca delle autorizzazioni e concessioni di cui agli articoli 16, 17 e 18, nonché in ordine all’organizzazione del lavoro in porto, agli organici delle imprese, all’avviamento della manodopera e alla formazione professionale dei lavoratori.

La Cisl: "Soddisfatti per la salvaguardia dell'occupazione"

"Siamo soddisfatti perchè questa soluzione salvaguardia oltre 650 posti di lavoro, e questo è quello che a noi sindacati interessava. Continueremo a vigilare su quello che accadrà ma questo è un passo importante" commenta a Primocanale Mauro Scognamillo, segretario generale della Fit Cisl Liguria. Tra le prescrizioni che compaiono nella delibera "si parla ad esempio dell'impossibilità di acquistare mezzi che possono essere utilizzati in terminal full container". 

Il comunicato della Cisl

“Finalmente siamo arrivati ad una conclusione del dossier riguardante la la concessione al gruppo Spinelli/ Hapag-Lloyd: è stata trovata una soluzione nel nome del buon senso e nel rispetto delle regole e della sentenza, ma soprattutto per la tutela occupazionale di 650 lavoratori.
Dopo un’attesa durata quasi un anno con un’assoluta incertezza su quello che sarebbe potuto accadere con ricorsi, controricorsi e battaglie a colpi di carte bollate. Oggi deve essere considerato un momento di ripartenza per il porto di Genova che deve rilanciarsi valorizzando le donne e gli uomini che ogni giorno lavorano nel nostro scalo: dobbiamo lavorare tutti assieme nella stessa direzione senza nessuna predominanza ideologica, ma con senso di responsabilità, abnegazione e professionalità, è un appello a tutti i protagonisti del comparto. La Fit Cisl sarà come sempre impegnata in prima fila pe fare la sua parte e a garantire la salvaguardia dei diritti e della sicurezza e del lavoro". 

Manca solo il voto del Comitato di gestione 

Il comitato di gestione dovrà oggi approvare la delibera, si ipotizza senza sorprese. Del resto pochi giorni fa a Primocanale il presidente del porto Matteo Paroli aveva dichiarato di voler chiudere il cerchio senza soluzioni provvisorie che non fanno bene al mercato. 

Sono molte altre le questioni aperte in fatto di concessioni che non ricalcano i dettami del vecchio piano regolatore portuale. Argomento non in discussone nel tavolo odierno.