Politica

La Lista Toti in una nota auspica "che le anticipazioni di stampa non rappresentino davvero la posizione della procura e che il presidente Toti possa tornare a lavorare in Regione e che possa nuovamente guidare la giunta"
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GENOVA - La procura va verso il parere negativo sull'istanza presentata dal legale del governatore, l'avvocato Stefano Savi, di revoca della misura cautelare.

Per i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, che hanno tempo fino a domani per depositare il parere, ci sarebbe ancora il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato. Il gip deciderà entro venerdì. Il presidente, questo il ragionamento dei pubblici ministeri, non si è ancora dimesso e non sono stati ancora sentiti tutti i testimoni.

Nelle prossime ore, infatti, verrà convocato in procura, come persona informata dei fatti, l'armatore Gianluigi Aponte che prima minacciò Aldo Spinelli (anche lui ai domiciliari) di denunciarlo e poi, stando all'ipotesi degli inquirenti, si mise d'accordo con il 'rivale' sulle spartizioni delle banchine portuali

In una nota la Lista Toti ha espresso il suo parere sulla notizia: "Apprendiamo ancora una volta dalla stampa quello che sembrerebbe essere il pensiero della procura su un atto che riguarda l'inchiesta. E in particolare non possiamo accettare l'interpretazione, letta e attribuita alla procura, che subordinerebbe la revoca della misura degli arresti domiciliari del presidente Toti alle sue dimissioni. Un passaggio che, così proposto, stupirebbe ancor più del fatto che i pubblici ministeri possano essere orientati a esprimere parere negativo alla richiesta. Al netto della perplessità legata a questa strana anticipazione, restiamo assai perplessi per l'ipotesi che secondo i magistrati ci sarebbe da parte del governatore la possibilità di reiterare il reato. Abbiamo apprezzato anche la forma di rispetto nei confronti dei magistrati, con l'attesa delle elezioni europee prima di presentare l'istanza. Il presidente non si è mai sottratto né ha cercato di nascondere documenti e ogni tipo di dispositivo utile alle indagini, certo della correttezza del suo comportamento. Tutte queste considerazioni ci sembra debbano portare all'accoglimento dell'istanza, una volta superato anche ogni tipo di possibile timore che legittimamente gli inquirenti potevano avere finora. Per questo auspichiamo che le anticipazioni di stampa non rappresentino davvero la posizione della procura e che il presidente Toti possa tornare a lavorare in Regione e che possa nuovamente guidare la giunta, fianco a fianco con gli uffici, con il vicepresidente Piana che sta facendo un ottimo lavoro, e con tutti noi".

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