GENOVA - La deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo entra nel dibattito lanciato da Primocanale (Leggi qui). "I risultati ottenuti dall'amministrazione regionale di questi due mandati sono evidenti e anche certificati. Pensiamo all'occupazione che cresce più della media italiana e della media del Nord-Ovest, pensiamo al pil che è cresciuto, alla riduzione dei neet, quei ragazzi che non studiavano e non lavoravano e che sono rientrati nel sistema. Pensiamo ai dati del turismo" spiega Cavo.
Secondo i dati Istat nel 2023 gli occupati sono cresciuti del 2,7% (+16.902 unità) rispetto al dato del 2022, mentre i disoccupati sono scesi del 10,8%, come anche gli inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni, che fanno registrare un -3,1%. L'occupazione, a livello nazionale, cresce del 2,1% e nel Nord ovest del +1,6%. Per quanto riguarda i Neet (ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in corsi di formazione) nel 2023 c'è stato un calo del 23,3% rispetto al dato del 2022. Per quanto riguarda il turismo il 2023 si è chiuso con quasi 16 milioni di visitatori, circa due milioni in più rispetto al 2015.
La deputata che ha svolto il ruolo di assessore regionale dal 2015 al 2022 aggiunge: "È importante che la Liguria, che abbiamo fatto crescere con la sua progettualità, vada avanti. Ringraziamo il vicepresidente Piana per il lavoro che sta svolgendo. C'è una maggioranza che ha dimostrato di essere compatta e lo ha fatto nei dibattiti e nelle votazioni che ci sono state e sarà compatta anche nel respingere la mozione di sfiducia che verrà presentata domani (martedì 4 giugno ndr) in consiglio regionale. Dal presidente Toti è arrivata, tramite l'assessore Giampedrone, una indicazione chiara: andare avanti e proseguire quella progettualità che è stata tracciata e che ha portato risultati importanti. Tutto questo nella speranza che il presidente Toti possa ritornare a tracciare la rotta".
IL COMMENTO
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale
Isole pedonali? Meglio il caos che sfidare l’impopolarità