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GENOVA - La domanda che ci poniamo è se i genovesi e liguri dopo l’inchiesta giudiziaria che sta travolgendo il nostro territorio si ricredono sull’aver scelto Toti come presidente di Regione nel 2020 e Bucci come sindaco nel 2021.

Il tandem Toti-Bucci oggi come è visto dai cittadini? Avrebbero preferito ai tempi delle elezioni nel 2020 in Regione e nel 2022 in Comune di Genova aver votato per gli sfidanti?

Lo sfidante per la Regione nel 2020 contro Toti era il giornalista de Il Fatto Quotidiano Ferruccio Sansa, figlio del magistrato Adriano Sansa, che nel 1993 dopo “tangentopoli” si candidò, lasciando provvisoriamente la carriera di magistrato, col centrosinistra a sindaco di Genova.

Vinse al ballottaggio e nel 1997 finì il mandato e non venne ricandidato dal Pd che gli preferì l’avvocato Beppe Pericu. Sansa tornò in magistratura ricoprendo il ruolo di Presidente del tribunale per i minori.

Ferruccio Sansa (il figlio) nel 2020, contro Toti, fu voluto fortemente alle elezioni Regionali proprio dal piddino spezzino già Ministro di Grazia e Giustizia dal 2014 al 2018 con Presidente del Consiglio Renzi, l’onorevole Andrea Orlando.

L’avvocato Ariel Dello Strologo è un noto professionista di uno degli studi più prestigiosi italiani, lo studio De Andrè. Fu lo sfidante alle elezioni comunali del 2021 contro Marco Bucci. Nel 2023 è stato nominato Presidente dell'Associazione Giuristi Ebrei Italiani (AGE), associazione senza scopo di lucro che promuove il rispetto dei diritti umani, il principio dell'uguaglianza tra gli esseri umani ed il diritto di tutti gli Stati a vivere ed esistere in pace.

Il 7 maggio di quest’anno è iniziata l’azione giudiziaria che sta squassando Genova e la Liguria con indagati nel mondo imprenditoriale e politico. Cosa ne pensano i cittadini di questa inchiesta? Vorrebbero tornare indietro e avere come presidente e sindaco gli sfidanti di allora Ferruccio Sansa e Ariel Dello Strologo?

Cosa sta accadendo anche nel Pd? Se si andrà a nuove elezioni regionali, che coalizioni potrebbero crearsi?

La città e la regione si fermeranno e ci sarà un crollo di tutta l’economia del territorio a causa di questa inchiesta o tutto proseguirà come e meglio di prima?

Inizia una riflessione di Primocanale su quanto stiamo vivendo, sui protagonisti di questa inchiesta che tocca primariamente il porto ma che coinvolge dalle intercettazioni diventate subito di dominio pubblico, i soggetti più variegati. Di certi nomi si parla molto mentre di altri, sebbene egualmente coinvolti, molto meno perché troppo potenti.