Politica

Il sindaco uscente e coordinatore di Forza Italia ha già pronta l'alternativa e la candidata alla poltrona di primo cittadino
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RAPALLO - "Uniti si vince". Come un mantra, lo ha sempre ripetuto Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco pigliatutto di Rapallo, giunto alla fine del suo secondo mandato. Figlio d'arte, del deputato Roberto Bagnasco, Carlo era stato rieletto nel 2019 con circa l'80% delle preferenze, segnale che il lavoro svolto sul territorio ha ripagato progetti e investimenti di questi dieci anni. Il suo marchio si è visto e l'obiettivo, da sempre, era quello di fissarlo anche sulla scelta del candidato sindaco, capace di unire il centrodestra.

E così, nelle scorse ore, tra nomi che si sono rimpallati per giorni, la fuga in avanti è arrivata da Elisabetta Ricci, consigliera uscente di Noi Moderati, che ha ufficializzato la sua candidatura a primo cittadino del comune tigullino. Come insegna la politica, e i suoi giochi "di potere", dopo l'uscita pubblica, è necessario l'appoggio dei partiti, e così è accaduto nelle scorse ore, quando per Elisabetta Ricci è arrivato l'endorsement del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, segretario regionale della Lega, Edoardo Rixi.

"Il centrodestra non si divide a Rapallo, la candidatura di una donna che fa parte della maggioranza politica che ha governato fino a oggi è un'ottima candidatura, a cui guardiamo tutti con grande simpatia, ovviamente non può essere una candidatura ad excludendum, dev'essere una candidatura ad includendum, del mondo civico che ritiene di rappresentare insieme ai partiti che hanno governato la Regione, Rapallo e la maggior parte del nostro territorio d'amore e d'accordo, per governare Rapallo altri cinque anni, questa dev'essere la formula e verso questo dobbiamo andare" ha commentato il presidente Giovanni Toti che poi ha mandato un messaggio alla famiglia Bagnasco.

Quale? "Dobbiamo metterci tutti insieme" le parole, distensive, di Toti che non sempre ha avuto trascorsi al miele con Forza Italia e i Bagnasco. Dello stesso parere di Toti anche Edoardo Rixi, che definisce Ricci "un ottimo candidato". A contribuire all'alleggerimento del clima anche Fratelli d'Italia, con una nota a firma del coordinatore regionale Matteo Rosso: "Se il centrodestra unito convergerà sul nome di Elisabetta Ricci candidata a sindaco di Rapallo, Fratelli d’Italia non avrà alcuna remora a sostenerla con una sua lista per il buon governo della città di Rapallo". Ma l'investitura più importante, quella che tutti aspettano, è di Carlo Bagnasco, che ribadisce a distanza di ore imprescindibile l'accordo di unione del centrodestra. In realtà però, la palla di Bagnasco rimbalza e passa a Elisabetta Ricci.

"Stiamo facendo le ultime valutazioni, il mio compito è quello di tenere la coalizione unita con un accordo - spiega a Primocanale il coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco -. Stiamo aspettando che Elisabetta Ricci ci dica se vuole fare questa corsa con noi o no, se desidera farla siamo felici e orgogliosi di appoggiarla, se lei non lo desidera usciamo con un centrodestra alternativo e unito con un altro progetto pronto e alle fasi di partenza". Insomma, nulla è scontato ai piedi del castello rapallino, considerando che il candidato "alternativo" c'è, e anche in questo caso sarebbe una donna. "Si tratta di un ottimo profilo, un disegno competitivo, anche se sarebbe una sconfitta per il centrodestra ma sarebbe bello avvincente dal punto di vista numerico" aggiunge Bagnasco.

In queste settimane il sindaco di Rapallo ha lavorato a stretto giro con i sondaggisti. "Ce lo dicono chiaramente, appena scendiamo in campo (ne ho fatti una quindicina), è matematico che si vada al ballottaggio e la Ricci non vincerebbe. Se corriamo uniti rischiamo di vincere al primo turno, se siamo divisi si va al ballottaggio e si riparte da zero a zero".

Quindi Bagnasco, per capirci, la palla passa alla Ricci?

Sta facendo un ottimo percorso, se ci vuole siamo contenti di fare la corsa con lei e la portiamo automaticamente alla vittoria, diventando il primo sindaco donna. Se così non fosse, tanta competizione e in bocca al lupo. Tutti i sondaggisti dicono che con noi sarebbe al 60% di preferenze, dall'altra parte non scommetterebbe neanche al 50%. Si immagini una campagna elettorale contro Bagnasco, fatta da una nostra consigliera comunale. Sarebbe veramente un imbarazzo. Io voglio solamente farla vincere. Io la faccio vincere, se così non sarà significa che le piace il rischio. 

Dopo quasi dieci anni di amministrazione, che cosa lascia al suo successore? Su cosa dovrà lavorare?

Secondo me il prossimo sindaco dovrà investire tanto sulla manutenzione ordinaria, perché sulle grandi opere siamo andati molto forte. Si può cambiare il fronte della città perché la struttura e le grandi opere verranno terminate nei prossimi mesi. 

 

 

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