Santa Margherita Ligure e le liste civiche, un sodalizio che nessuno vuole interrompere. Ma di destra o di sinistra? "Civici, né di destra né di sinistra". Questo, in estrema sintesi, il marchio di fabbrica dei candidati a sindaco del Comune tigullino. Partiamo dalla fine: il primo cittadino uscente Paolo Donadoni non si ricandiderà perché il nuovo decreto elezioni emanato dal Governo, che consente ai sindaci dei Comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti di ripresentarsi per la terza volta, è arrivato tardi, quando Donadoni aveva già deciso di cercare il suo successore. "Se il decreto fosse uscito tre mesi fa mi sarei ricandidato, ma oramai non posso tornare indietro" aveva dichiarato qualche giorno fa a Primocanale Paolo Donadoni. Al momento è top secret il nome del candidato successore, anche se in città si fa il nome di Emanuele Cozzio, attuale vicesindaco.
Al momento invece, sono due i candidati alla poltrona del comune di Santa Margherita Ligure: da una parte Fabiola Brunetti, 39 anni; dall'altra Guglielmo Caversazio, 27 anni. Sicuramente quello che li accumuna è la "tenuta a distanza" dei partiti classici. Perché, si sa, soprattutto negli ultimi anni, soprattutto nei piccoli Comuni, i candidati non si vogliono schierare né con il centrodestra né con il centrosinistra. Fabiola Brunetti fa parte di una lista civica dagli albori, sono infatti dieci anni che risiede in consiglio comunale. "Abbiamo sempre dato valore alle persone e non ai partiti, e per questo risponderemo solo ai cittadini - ha commentato a Primocanale Fabiola Brunetti -. Santa Margherita ha bisogno di un vero cambiamento e credo che una donna potrebbe consentirlo, con un occhio e un'attenzione diversa per la città. Su tutto, il programma si incentrerà soprattutto sulla manutenzione. A questo si aggiunge l'ascolto dei cittadini, con un maggiore rispetto a quello che è stato fino a oggi".
Esiste poi un tema, che soprattutto in riviera è al centro del dibattito politico, e che riguarda il turismo. "Viviamo di turismo e bisogna continuare così" ha aggiunto Brunetti, il cui programma, a 360 gradi, è incentrato sulle persone. "Pensiamo però anche agli animali da affezione, al tempo libero, alla tutela maggiore per gli anziani. Non dovendo rispondere a nessun partito siamo liberi di lavorare sulle problematiche delle persone - ha proseguito Fabiola Brunetti -. L'obiettivo è quello di creare dei gruppi di lavoro che si confrontino su temi come la tutela del territorio, del turismo, della cultura e dello sport. Santa Margherita Ligure ha lavorato male sull'ordinaria manutenzione, per questo ho deciso di incentivare e dar vita alla campagna #tiproteggerò per segnalare le criticità del nostro Comune. Per questo penso che i cittadini debbano partecipare realmente".
L'altro candidato, anch'esso con il marchio "civico" è Guglielmo Caversazio, 27 anni, di cui gli ultimi cinque passati in consiglio comunale. La sua prima esperienza a Santa Margherita Ligure è stata da candidato sindaco, dove ha preso il 21% delle preferenze. "La mia è una lista civica con le più disparate preferenze, una lista trasversale aperta a tutti, all'interno ci sono persone che hanno un percorso politico lungo, ma altre che invece si sono avvicinate da poco. Siamo aperti a tutte le esperienze e le provenienze - spiega a Primocanale il candidato Guglielmo Caversazio -. Ci sono tante cose da cambiare con priorità all'ordinaria amministrazione e manutenzione della città, che in questi anni è stata sporca e abbandonata. Alzeremo l'asticella dell'attenzione per la raccolta dei rifiuti, al momento ci sono tre sistemi diversi per i cittadini di serie a, b, c".
La proposta che arriva dalla lista civica di Caversazio è che si tolgano i mastelli dalle strade che portano i cinghiali in città e rendono tutto più sporco e poco vivibile. "Ci sono altre aree importanti su cui attivarci. Vivere a Santa è sempre più difficile, bisogna dare contributi ai più giovani, sia per loro che per recuperare un piano di edilizia residenziale da parte del Comune. Abbiamo poi intenzione di incrementare l'organico della Polizia locale per avere più controllo del territorio e perché le regole vengano rispettare - prosegue Guglielmo Caversazio -. Rispetto al turismo: nel nostro Comune ci sono eccellenze e realtà importanti, imprenditoriali, bisogna aiutarli a far fare meglio il loro lavoro, per aumentare la durata della stagione, che non si fermi solo all'estate. Da questo punto di vista il nuovo Parco di Portofino è un'opportunità, io penso che insieme ad altri enti e Comuni si possa dare un'offerta alta durante tutto l'anno e non solo nei tre mesi estivi".
IL COMMENTO
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