Politica

Intervista a tutto campo al presidente della Regione Liguria
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Intervista a tutto campo al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti

Iniziamo con la morte di Vincenzo Spera, un lutto che ha colpito la regione e il mondo della musica.

"Spera è stato un grande manager e un uomo di alto profilo che ha fatto tanto per la musica e per la sua città: ha aiutato la nostra amministrazione e complessivamente ha regalato sorrisi anche a coloro che non lo hanno conosciuto di persona. Ci mancherà molto".

Un dramma che invece ha colpito l'intera nazione è il naufragio di Cutro: che idea si è fatto di questa tragedia?

"Intanto sono assolutamente certo che nessuno abbia fatto morire apposta quelle povere persone: conosco benissimo il personale della Guardia Costiera e in generale delle forze dell'ordine e anche solo immaginare che ci sia stato un ritardo in qualche modo programmato è una calunnia intollerabile. Tutti coloro che rivestono un ruolo pubblico dovrebbero sempre evitare di esprimersi in questo modo all'indirizzo di donne e uomini che da anni sono impegnati in un grande sforzo per garantire la sicurezza nel nostro mare. Spero, poi, che questo dramma spinga tutte le forze politiche, nessuna esclusa, a trattare il difficile tema dell'immigrazione con l'equilibrio che questa materia richiede, evitando di farne un tema da campagna elettorale". 

Torniamo sul nostro territorio e parliamo di aziende in crisi: in questi giorni sono tornati a manifestare i dipendenti di Piaggio Aero.

"Si tratta di un'azienda molto delicata che lavora in buona parte con le commesse militari e civili dello Stato italiano: penso, però, che non si possa assimilare quella di Piaggio alle tante altre crisi che abbiamo in Liguria, ad esempio quella di Ilva. Piaggio è infatti un'azienda che presenta ottime opportunità, il commissario Nicastro ha gestito bene questa fase di transizione, l'azienda ha in pancia una serie di ordinativi per la manutenzione degli aerei arrivati anche grazie ai buoni uffici della nostra regione con i vari ministri allo Sviluppo economico che si sono succeduti nel corso degli anni; ho da poco parlato con il ministro Urso che mi ha confermato la nomina di due commissari che affiancheranno Nicastro per dare maggiori competenze tecniche alla struttura commissariale per poi portare a gara la società e affidarla finalmente a un serio investitore privato". 

Reddito di cittadinanza: siamo solo alle prime bozze ma siamo già alle botte su questa possibile riforma. Il Governo sta facendo bene in questo caso?

"Io penso che stia facendo bene perché l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, non sul sussidio e bisognava dare un segnale forte in questo senso: il denaro pubblico deve essere speso per aiutare i più fragili ma non può diventare uno stile di vita. C'è poi da dire che il reddito, così com'era stato concepito, ha fallito totalmente nel suo obiettivo di reinserire le persone nel mondo del lavoro: credo che la riforma così come appare al momento terrà conto di questa stortura e colmerà i i difetti di questa norma". 

Uno dei problemi che si stanno riscontrando in Liguria è quello della siccità. A questo si aggiunge quell'incidente occorso a Taggia nel cui acquedotto è stata trovata una sostanza irritante, che cosa è successo?

"I cittadini hanno dovuto vivere un disagio ma fortunatamente la situazione sta rientrando: i valori di Tricloropropano stanno scendendo e non disperiamo di tornare alla normalità nel giro di qualche giorno. Contemporaneamente stiamo lavorando per escludere comunque quei pozzi dal ciclo delle acque, cosa che comunque tornerà utile questa estate quando i livelli idrici tenderanno a diminuire. Quello che è successo è in ogni caso singolare, sul Tricloropropano non esiste nemmeno una grande letteratura, non sappiamo esattamente quali effetti abbia. Nel ponente della Liguria, comunque, stiamo realizzando investimenti che il territorio attendeva da 30 anni e quando sarà completato il nuovo acquedotto del Roja la situazione di cronica mancanza d'acqua sarà risolta". 

Intanto il Sindaco di Genova, Marco Bucci, ha lanciato l'idea di un dissalatore per utilizzare l'acqua del mare e distribuirla nel nord Italia: è un'idea concreta?

"La definirei suggestiva e perseguibile. Poi, certo, le politiche idriche del Paese le fa il Governo e non il Comune ma mi auguro che la proposta del Sindaco venga ascoltata. E' chiaro che se la penuria d'acqua dovesse perdurare l'utilizzo dell'acqua del mare o perlomeno dell'acqua di depurazione dovrà essere preso in seria considerazione e la Liguria, ancora una volta, si mostra disponibile a ospitare infrastrutture strategiche a livello nazionale".

Parliamo di elezioni amministrative: il centro destra è unito ma non dappertutto.

"Partiamo da Imperia che è l'unico capoluogo al voto: in quel comune il centro destra a forte trazione civica e moderata dimostra di saper recuperare gli errori del passato. 5 anni fa Scajola vinse contro il candidato dei partiti, questa volta i partiti si mostrano capaci di rinunciare ai simboli per sostenere un'esperienza politica che sta funzionando bene. Solo Fratelli d'Italia ha ritenuto opportuno di puntare sul proprio marchio e su un proprio candidato, è una scelta locale. Per quanto riguarda Ventimiglia oltre al nostro candidato, Di Muro, ci sarà anche Scullino, che afferisce alla stessa area politica, ma questa è una motivazione molto personale, visti i rapporti tesi già in passato tra il nostro candidato e l'ex sindaco della città, rapporti che hanno portato al commissariamento. Anche a Sestri Levante le piccole divisioni che pure ci sono vanno ricondotte a questioni iper locali. Di base il centro destra governa compatto il 75% dei comuni della Liguria, lo fa da 8 anni e lavoriamo perché continui a farlo anche in futuro". 

Su Ventimiglia il nuovo Sindaco ritroverà un problema vecchio, quello della forte pressione dei migranti che vorrebbero entrare in Francia. Si parla tanto di Europa unita ma sul fronte migratorio mi pare che l'unione non sia affatto compiuta. 

"La Francia rappresenta, a volte, quella stessa ipocrisia che attanaglia l'Europa che vuole essere il continente dei buoni sentimenti e dell'accoglienza, purché l'accoglienza la faccia il vicino di casa. E' vero che la Francia ha un numero di migranti assai superiore rispetto al nostro e che quel Paese ha vissuto sulla propria pelle il morso più feroce del terrorismo, però è vero che le politiche di respingimento della Gendarmeria francese hanno spesso messo in difficoltà l'Italia. Per affrontare il tema dovremmo uscire dall'ipocrisia, come quella di continuare a parlare dei trattati di Dublino che riguardano un numero irrisorio di migranti, e lavorare assieme per una soluzione che è soprattutto economica e non politica. Detto questo penso che Ventimiglia abbia bisogno di un sindaco giovane con grande energia e penso che Flavio Di Muro lo sarà". 

L'altra sera ha incontrato i suoi sostenitori nella tradizionale cena a villa Lo Zerbino: qual è il futuro del suo movimento e suo personale?

"L'ho detto chiaramente a tutti i nostri amici che sono venuti a sostenerci, noi dobbiamo completare un grande lavoro per cambiare il territorio: abbiamo completamente rinnovato la classe dirigente regionale, stiamo spendendo, malcontati, una quindicina di miliardi in opere pubbliche, motivo per cui in questo momento la Liguria sta crescendo di più rispetto al resto del Paese. La nostra idea è dunque quella di fare andare avanti questa esperienza politica, allargando il centro destra a tutte quelle esperienze civiche come per esempio quelle di Imperia o di Chiavari: è questo il mio obiettivo per il futuro, affiancare un forte civismo alla coalizione di centro destra per continuare a governare la nostra regione e i suoi comuni". 

Chiudiamo con le infrastrutture, vera croce della Liguria. Lei sa, per esempio, che Ferrovie ha scritto sul suo sito che il Terzo Valico sarà pronto tra la fine del 2024 e l'inizio 2025? Ho detto loro che avrei pubblicato la notizia ma che a Natale del 2024 avrei fatto loro una telefonata per chiederne conto...

"Mi fa piacere che lo abbiano scritto, non posso né confermare né smentire ma me lo auguro anche io: non sono un maniaco dell'orologio, se ci fosse uno slittamento di un mese o due, dopo tanta attesa, non sarebbe un dramma. Anzi, io vi invito a farlo vedere quel cantiere: lei se lo ricorda, all'ultima visita eravamo insieme, che straordinaria galleria è quella".

E le autostrade? Siamo sempre in coda.

"Sono un problema che ci portiamo avanti da anni e che sconta tanto immobilismo ed errori che sono anche sotto processo al tribunale di Genova: della situazione che stiamo vivendo non possiamo incolpare l'attuale management che sta cercando di recuperare il tempo perduto, operazione sempre difficile. Come Regione, pur non avendo competenze in materia, abbiamo aperto un tavolo per contribuire all'individuazione delle migliori soluzioni per la viabilità e nel quale abbiamo chiesto lo stop dei lavori in alcuni momenti di particolare importanza come i ponti, le festività o le vacanze estive. Il piano complessivo di ammodernamento della rete, comprese quelle di Salt e Autofiori assieme ad Autostrade per l'Italia, avrà bisogno per essere completato di circa 24 mesi. Devo però dire che, pure nelle difficoltà, la nostra Regione cresce comunque: si può forse ipotizzare che con infrastrutture adeguate sarebbe cresciuta di più ma non possiamo piangere sul latte versato". 

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