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Il sindaco Marco Bucci: "Abbiamo proposto un piano di recupero e la corte dei conti ha deciso che doveva essere più incisivo. C'è una legge che dice che la Tari è il costo dell'anno".
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GENOVA - Ciclo dei rifiuti, assunzione del personale, situazione contabile di Amiu, costo della Tari e situazione degli impianti. Questi i principali temi affrontati nel corso del consiglio comunale monotematico di Genova. Alla fine il documento presentato dai capigruppo di minoranza è stato respinto dalla votazione del consiglio. 

Una discussione accesa tra la minoranza e il sindaco Marco Bucci sul tema raccolta rifiuti e differenziata. Numerosi gli interventi dell'opposizione con il Pd e gli altri gruppi consiliari a sottolineare l'importanza di affrontare la questione di petto. Tra i più accesi i consiglieri dem Cristina Lodi e Simone D'Angelo oltre al Cinque Stelle Fabio Ceraudo.

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"L'impianto di Scarpino che era uno degli impianti non gestiti da Amiu ma di realizzazione genovese - attacca Cristina Lodi -, è fermo al palo per evidenti errori del soggetto progettista e con la chiusura di Volpara, necessaria per le condizioni in cui verteva, si è verificata la presenza di mezzi privati da riempire in tutta la città".

Arriva a fine consiglio la replica del sindaco Bucci: "Dal 1 gennaio 2023 la tariffa per lo smaltimento della singola tonnellata di rifiuti sarà ridotta di 20 euro". Secondo i dati riportati dal Bilancio sostenibilità di Amiu nel 2021 sono stati 329mila le tonnellate gestite in tutta l'area della città metropolitana di Genova dalla municipalizzata. Il  trattamento meccanico-biologico (TMB) è una tecnologia di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati (e/o residuali dopo la raccolta differenziata) che sfrutta l'abbinamento di processi meccanici a processi biologici, quali la digestione anaerobica e il compostaggio.

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Il primo cittadino si dice d'accordo con la minoranza sul dimenticare i sette anni precedenti quando era presente un buco economico da recuperare. "Abbiamo proposto un piano di recupero e la corte dei conti ha deciso che doveva essere più incisivo. C'è una legge che dice che il costo della Tari dipende del costo dello smaltimento dei rifiuti di quel dato anno e su questo il Comune non può intervenire (immettendo risorse ndr), è proibito. Nel costo della bolletta della Tari deve esserci solo quello che riguarda il trattamento dei rifiuti".

Il sindaco Bucci invita le opposizioni ad andare a Scarpino a vedere la situazione e come funziona il ciclo dei rifiuti. "La Regione infatti - spiega ancora Bucci nel suo discorso - ha deciso di mettere in cantiere un termovalorizzatore, bisogna vedere dove lo vorrà fare". L'opposizione ha richiamato l'amministrazione a guardare al modello Oslo per la gestione della differenziata dove il concetto di riuso è predominante rispetto al ricilo.

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Il sindaco apre alla possibilità ma con attenzione e le dovute distinzioni. "Bisogna stare attenti a fare una riconversione di questo tipo. E' il futuro? Penso di sì ma non in maniera draconiana. Tutto bisogna che venga fatto caso per caso" conclude Bucci.