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GENOVA - Oggi in Consiglio Regionale i capigruppo hanno presentato le loro relazioni sul bilancio. I temi più caldi sono stati la sanità, la possibilità di utilizzare le scogliere e gli arenili posti a protezione della costa per apporvi sdraio e ombrelloni degli stabilimenti balneari e le misure contro la povertà. "Sarà un momento molto importante per la Liguria e i cittadini liguri - dichiara il presidente del Consiglio Regionale Gianmarco Medusei, Lega -. Domani sera concluderemo il bilancio dove ci saranno importanti provvedimenti, come l'esenzione Irap per le imprese giovanili, le esenzioni sui bolli auto per i veicoli meno inquinanti e aiuti per le famiglie in un momento di grave difficoltà economica. Si stanno presentando in questo ore anche una serie di emendamenti, che si discuteranno domani in una giornata che non sarà semplicissima da gestire anche se mi auguro che ci sia un clima costruttivo, non è il caso di perdersi in discussioni ma bisogna essere concreti per le famiglie in difficoltà". Dall'opposizione però arrivano critiche, in particolare "sulle non risposte sul tema sanità - dichiara il vicepresidente del Consiglio Regionale Armando Sanna, Partito Democratico -. La sanità è in forte difficoltà in Regione e non vediamo gli investimenti necessari per portare avanti un programma che risponda alle esigenze dei cittadini, in particolare vogliamo promuovere la medicina territoriale". Anche il capogruppo del Pd e di Articolo 1 Luca Garibaldi ha parlato di sanità, spiegando che l'opposizione avrebbe voluto "un aumento degli investimenti sulle liste d'attesa, sui pronti soccorsi o misure sulla formazione del personale. Non possiamo pensare di costruire la rete sanitaria con i soldi da arrivano da Roma, anche perché il Governo Meloni porterà tagli alla sanità. Ci troveremo ad avere più bisogno di servizi sanitari e meno risorse". "Sento dire che sulla sanità non si sta facendo niente alla vigilia del più grande piano d'investimenti che si sia visto in questa regione negli ultimi trent'anni" replica il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che spiega come il problema della sanità sia nazionale con forti ripercussioni sui singoli territori.

La Regione inoltre ha presentato una norma per concedere agli stabilimenti balneari gli spazi sulle scogliere e gli arenili a protezione della costa, "tutto amovibile e rispettando regole precise" spiega l'assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola. "Abbiamo ottimi numeri sul turismo - spiega - ma abbiamo tante volte lamentele da parte degli operatori turistici perché spesso gli spazi a mare non sono sufficienti. Il nostro provvedimento dà un'opportunità in più ai comuni e ai privati per utilizzare quelle parti, come le scogliere che utilizziamo a difesa della costa, che nel periodo estivo previa autorizzazione tecnica potranno essere utilizzati anche per la balneazione, con sdraio e ombrelloni", rispettando le concessioni balneari esistenti e senza quindi crearne di nuove. Secondo il consigliere dell'opposizione Roberto Arboscello questa norma creerà "una contrapposizione ancora più forte tra spiaggia libera e stabilimento balneare, che non deve esistere perché sono entrambi delle peculiarità e delle risorse per la Liguria. Io credo che sia necessario sostenere i comuni liguri con finanziamenti che consentano di attrezzare le bellissime spiagge libere, che in Liguria sono meno della media nazionale, con servizi igienici, docce, servizi di guardianaggio e di salvataggio".

Questa mattina è stato firmato il protocollo d'intesa tra Regione Liguria e i segretari generali in rappresentanza di Cisl, Cgil e Uil Liguria compreso nella manovra di bilancio 2023, dove Regione inserirà anche una detrazione per le famiglie con figli a carico e un reddito imponibile fino a 28 mila euro. "La manovra aiuta le fasce più deboli con riduzione fiscale, semplifica la vita alle imprese con riduzione d'imposta e semplificazioni di tipo burocratico, aiuta l'ambiente con investimenti importanti" spiega il presidente Toti, che accusa l'opposizione di sferrare attacchi strumentali su questo argomento. Secondo il leader di Italia al Centro "è un segnale importante che diamo alle fasce più deboli, sapendo che l'inflazione pesa più su di loro e sul loro potere d'acquisto. Confermiamo le detrazioni sui figli a carico che si aggiunge all'assegno unico familiare del Governo, 3 milioni e 700mila euro andranno su questo. Sull'Irpef c'è un primo intervento da un milione e 300mila euro circa, sappiamo che non è risolutivo ma iniziamo a tagliare le imposte". "La riduzione dell'Irpef a 27mila euro di reddito con due figli è una misura non soddisfacente" replica il consigliere del Pd Sergio Rossetti. "Quando parliamo di misure di povertà non parliamo di coloro che hanno un reddito, sebbene non altissimo, ma dobbiamo capire come la Regione agirà sulle bollette, sulla rete delle associazioni come banco alimentare e fondo antiusura che entrano in funzione quando le famiglie vanno in crisi. Mancano i sostegni per chi perderà il reddito di cittadinanza - aggiunge -, provvedimento che io ho criticato per molti elementi ma toglierlo a livello nazionale voleva dire da parte regionale introdurre delle misure che consentissero di andare avanti a chi è sopravvissuto durante il Covid con quel provvedimento. La povertà nelle famiglie italiane cresce, come il dato delle gravi povertà. Il mondo del volontariato sta facendo fatica a reggere e per queste persone non ci sono misure. La riduzione dell'Irpef - conclude - si limita a dare un vantaggio di circa 100 euro a chi ha già potere di spesa".

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