GENOVA - Se fino a qualche anno fa era uno degli assessorati più ambiti, certo non senza grane, ma pur sempre uno di quelli che garantiva visibilità e gestione del potere, oggi pare che nessuno voglia più sedersi al tavolo di giunta per occuparsi di sanità.
Il Presidente della Regione Giovanni Toti continua a incassare dei "no": usciti di scena Alessandro Bonsignore, Enrico Castanini e Salvatore Giuffrida, nelle ultime ore è circolato il nome di Paolo Cremonesi, primario del Pronto soccorso dell’ospedale Galliera. A metterlo sul tavolo sarebbero stati gli esponenti di Fratelli d’Italia e troverebbe il consenso anche del sindaco di Genova Marco Bucci. "Per ora nessuno mi ha contattato, ma se è uscito il mio nome credo sia un riconoscimento per il lavoro che ho sempre svolto", si limita a dire a Primocanale il diretto interessato. E alla domanda se è pronto a accettare nel caso ci fosse una proposta ufficiale, lascia aperti spiragli: "Vediamo. Dovrei valutare se ci sono le condizioni". Qualcuno ipotizza che, viste alcune recenti ruggini con il governatore Toti e il fatto che in passato fosse vicino al centrosinistra, potrebbero esserci problemi: "Nessuna ruggine – precisa Cremonesi – anzi, di recente abbiamo lavorato molto bene con la nave ospedale al Porto antico. Poi, certo, se ci sono critiche da fare per migliorare la sanità ligure, da uomo libero non mi tiro indietro”. Anche da piazza De Ferrari fanno sapere che su Cremonesi non ci sono pregiudizi: "È una ipotesi valida, al vaglio come tutte le altre".
Già, ma quali, visto che la ricerca appare più complicata del previsto? Ieri sera, intervistato da Matteo Cantile, Toti ha fatto intendere che sta valutando qualche figura dell'entourage di Enrico Castanini, amministratore di Liguria Digitale, e di Salvatore Giuffrida, direttore generale del San Martino. Non potendo avere loro, visti i ruoli delicati che ricoprono, si cerca qualcuno che con loro lavora e che possa garantire il massimo impegno in un assessorato così importante. Ad esempio Angelo Gratarola, responsabile del Dipartimento interaziendale di Emergenza-urgenza e direttore dell'Unità operativa di Anestesia e Rianimazione del San Martino, colui che ha gestito l'emergenza Covid. Per molti sarebbe la persona giusta.
Tra i nomi dell'ultim'ora spunta anche quello di Brunello Brunetto, direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza della Asl2 savonese, responsabile dell’area Trauma di Alisa e consigliere regionale della Lega. Di certo un profilo adatto vista la conoscenza della materia, ma che rischierebbe di compromettere alcuni equilibri interni alla maggioranza.
Ma non è il solo, perché un po' a sorpresa c’è chi ha consigliato a Toti di puntare su Giuseppe Profiti, coordinatore della struttura regionale di missione di supporto per il sistema sanitario e sociosanitario, oltre che consulente per la Regione Calabria. Un nome, il suo, che potrebbe agitare i partiti della coalizione. "Ma d'altronde – si vocifera nei corridoi di De Ferrari – se gli stessi partiti non esprimono nomi di persone realmente interessate a ricoprire quel ruolo, si terranno chi arriva".
IL COMMENTO
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