
LIGURIA - Ritorno della Dad per combattere il caro energia: la proposta è stata lanciata a livello nazionale dai presidi e puntava a risparmiare 'corrente' il sabato, facendo lezione a distanza, ma non piace né alle famiglie né ai sindacati né alla politica. Sul tema interviene anche l'assessore alla formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo, candidata di Noi Moderati alla Camera nel collegio Genova Ponente alle prossime elezioni politiche. "La scuola non è un laboratorio per esperimenti. I ragazzi hanno già pagato abbastanza caro gli stravolgimenti legati al Covid, sono quelli che hanno subito le conseguenze più pesanti. Non mi sembra il caso di testare sulla scuola soluzioni per l'emergenza energetica che rischiano solo di penalizzare la didattica e il diritto allo studio".
"La recente circolare del Ministero ha ribadito la necessità di tornare alla didattica in presenza. Un conto è adeguarsi all'eventuale decisione di diminuire di uno o due gradi la temperatura in tutti gli uffici pubblici - prosegue Cavo - altra cosa è provare una soluzione che creerebbe anche inaccettabili differenze tra studenti. Molti istituti infatti già adottano la settimana corta garantendo ai ragazzi l'offerta formativa sulla base di cinque giorni in presenza. Imporre la DAD il sabato a coloro che non prevedono questo orario sarebbe penalizzante"
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