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GENOVA - Con un voto a maggioranza il Consiglio regionale della Liguria dice 'no' all'applicazione della cosiddetta direttiva europea sulle 'case green' per l'efficienza energetica degli edifici in tutta Europa. Con 19 voti a favore (centrodestra) e 9 contrari (centrosinistra e M5S) l'assemblea ha approvato un ordine del giorno presentato dalla Lega che impegna la Giunta Toti "a farsi parte attiva in ogni sede competente al fine di sostenere la contrarietà del nostro Paese alla direttiva europea sull'efficienza energetica degli edifici".

L'obiettivo europeo è ridurre le emissioni di gas clima-alteranti del 55% entro il 2030 imponendo l'efficientamento energetico degli edifici in vendita o in affitto. "È una direttiva insostenibile per il nostro Paese, così come è stata immaginata dall'Europa - ha detto il capogruppo della Lega Stefano Mai - pensiamo a cosa potrebbe comportare per i borghi medioevali dell'Appennino ligure dove tutti gli edifici in pietra sarebbero costretti a rifare il cappotto termico?. India, Cina, Stati Uniti e la stessa Germania che ha riaperto le centrali a carbone - ha concluso - inquinano più di noi, la direttiva 'case green' è una norma scellerata che mette le mani nelle tasche dei cittadini italiani".

La consigliera Veronica Russo (FdI) ha sottolineato che "circa l'83% degli edifici in Liguria è in classe 'G', se non cambieranno le cose la maggior parte dei proprietari dovrà adeguarsi alla nuova normativa". Il capogruppo Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha ricordato che "le case sono responsabili del 39% delle emissioni di CO2 nel mondo, più dei trasporti e più dell'industria. C'è il rischio di avere centinaia di milioni di migranti climatici, non abbiamo più tempo a disposizione".

GENOVA - "Forse mancherà ancora il parere dell’armocromista, non gli piacerà perché abbiamo sbagliato colore". È questa la chiosa del Governatore di Regione Liguria Giovanni Toti sulle polemiche sollevate dal Pd in merito all'avvio dei lavori della diga di Genova, previsto per il 4 maggio. Secondo il capogruppo dei Dem e di Articolo Uno in Consiglio Regionale Luca Garibaldi Toti, Bucci e Signorini "stanno commettendo diversi errori che stanno mettendo a rischio l’opera stessa" perché mancherebbero "i risultati definitivi di importanti indagini geotecniche, richieste dallo stesso Ministero dell'ambiente per completare la procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale)". Secondo Garibaldi inoltre "i dubbi su fattibilità tempi e costi dell'opera emersi nei mesi scorsi non sono ancora stati fugati, in attesa del completamento della progettazione esecutiva che richiede ulteriori indagini geologiche" e mancano "risposte chiare sulle fasi di lavorazione della diga e sul nuovo assetto delle aree".

"Le dichiarazioni del Pd hanno più il sapore della nostalgia che della politica" ribatte Toti, che prima evidenzia alcuni dei risultati ottenuti, per cui la Liguria "cresce più della media del paese, diminuisce la disoccupazione più della media del paese, è sul podio per fondi del Pnrr stanziati per ogni cittadino, ha visto numeri del turismo che guidano la crescita del paese" dichiara il presidente, che poi passa al contrattacco: " Hanno nostalgia di una Liguria grigia, spenta e opaca, coerente con la mediocre classe dirigente che quel partito ha espresso in questo territorio rispetto a dare un contributo alla crescita con proposte sensate volte allo sviluppo della Liguria".

GENOVA - "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". Con queste parole il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti omaggia il primo maggio, nella giornata in cui a Roma è stato approvato il Dl Lavoro dal Cdm, non senza polemiche e con un botta e risposta tra il leader della Cgil Maurizio Landini e la premier Giorgia Meloni. "Questo è l'articolo 1 del testo fondamentale che regola le nostre vite: quindi oggi, 1° maggio, voglio dire auguri, auguri a tutti noi, che siamo cittadini di questa Repubblica italiana che i padri costituenti hanno appunto voluto fondare sul lavoro - prosegue il presidente Toti -. Perché il lavoro è parte fondamentale, centrale nella vita di ciascuno di noi: è quello che facciamo ovviamente per mantenere le nostre famiglie, ma rappresenta anche il contributo che diamo alla crescita di un Paese, e su questo sempre di più dobbiamo investire". 

Regione Liguria in questi anni ha deciso di investire sugli Its, che danno occupazione all’80% dei giovani che li frequentano. "Anche quest’anno abbiamo investito più di 5 milioni di euro aggiuntivi per creare nuove specialità legate all’economia del mare, al turismo, a quei settori che, secondo il rapporto di Unioncamere, produrranno circa 13 mila nuovi posti di lavoro nei prossimi mesi: siamo quindi nella direzione giusta per dare a tutti coloro che vivono in questa regione un posto di lavoro - incalza Giovanni Toti -. Ovviamente non è facile inserirsi in un mercato del lavoro che ancora oggi presenta troppe difficoltà ad accogliere i tanti giovani che escono dalle nostre scuole, ma ci stiamo lavorando: il numero dei giovani inattivi, coloro che non studiano e non lavorano, che va piano piano diminuendo ci dice che abbiamo buone speranze da questo punto di vista".

Arriva poi il ringraziamento, da parte del presidente ligure Giovanni Toti, a tutti coloro che in occasione della Festa dei Lavoratori, stanno lavorando. Sono tanti in Liguria, a partire da chi presta servizio negli ospedali, nei pronto soccorso, tra tutti coloro che lavorano nelle Rsa e si prendono cura dei cittadini più fragile e più deboli, tutti i giorni dell'anno. "Lo fanno con grande passione, ma anche chi lavora nel mondo del porto, con tutte le sue diramazioni, dai contenitori ai traghetti alle crociere, che non si fermano mai. E poi ancora chi è occupato nel turismo, che spesso svolge un lavoro difficile che tiene le persone lontane dalla famiglia in queste giornate di festa, perché sta lavorando per offrire servizi per il numero sempre crescente di persone che frequentano il nostro territorio, che infatti sta scalando le vette del turismo" aggiunge il presidente Toti.

"Quelli che abbiamo superato insieme sono stati anni difficili per il lavoro. Sono stati anni di cassa integrazione, di Covid e di chiusure delle nostre attività, che a partire dagli ultimi mesi hanno ripreso a lavorare: i numeri ci dicono che già nel 2021 la Liguria ha avuto una ripartenza importante, e i dati dell’anno appena trascorso, il 2022, confermano questa tendenza - conclude Giovanni Toti -. Dobbiamo andare avanti tutti insieme, impegnandoci, perché è con il lavoro di tutti che costruiamo una Liguria più ricca, più bella e con maggiori opportunità per tutti coloro che ci vivono, soprattutto per i nostri figli e i nostri nipoti, che devono poter andare a studiare, lavorare o compiere un'esperienza fuori, ma devono avere la possibilità di tornare in questa regione, con le loro esperienze accumulate, e farla diventare sempre di più un luogo dove poter vivere e costruire una famiglia. Buona festa dei lavoratori a tutti, Buon primo maggio. Rimbocchiamoci le maniche, siamo sulla strada giusta ma il cammino è ancora lungo".

ROMA - Sono arrivate nel giorno della Festa dei Lavoratori le tanto attese misure nel nuovo Decreto legge Lavoro, discusso e votato questa mattina durante il Consiglio dei ministri. Un Cdm che la premier Giorgia Meloni ha voluto fortemente discutere il primo maggio, sottolineando che "non è una festa della sinistra". E allora in queste ore è andato in scena un botta e risposta tra la presidente del Consiglio e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Al centro dello scontro la scelta di aver votato oggi il Dl e i suoi contenuti stessi

All'interno del decreto andrà in pensione il reddito di cittadinanza, che verrà sostituito dall'assegno di inclusione con 5,4 miliardi a disposizione. Si assisterà poi al taglio del cuneo fiscale che sale di altri quattro punti fino alla fine del 2023, raggiungendo i sei punti per i redditi fino a 35 mila euro e i sette punti fino a 25 mila euro. Verranno integrati anche i fringe benefit, ovvero i bonus aziendali non tassati (beni e servizi compresi i rimborsi per le bollette), per i lavoratori con figli: il tetto sale a 3 mila euro. Queste alcune delle novità emerse quest'oggi. 

Inoltre, per quanto riguarda i contratti a termine sono previsti meno vincoli sulle causali per i rinnovi oltre l'anno (fino a dodici mesi non sono richieste) e non oltre i 24 mesi: le causali sono affidate ai contratti collettivi o, in attesa della previsione contrattuale, individuate dalle parti per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva (entro il 2024 ndr).

Tornano sullo scenario lavorativo anche i voucher, si alza infatti la soglia delle prestazioni di lavoro occasionale da 10 mila a 15 mila euro per chi opera nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, dei parchi divertimento e degli stabilimenti termali. Nel provvedimento emerge anche la voce del rifinanziamento del fondo per la riduzione della pressione fiscale che era prevista dalla scorsa manovra. 

 

GENOVA - "Il primo pensiero, in questa giornata così importante per la nostra Repubblica, va all'operaio dell'Ansaldo di 36 anni rimasto ferito lo scorso febbraio e ancora in ospedale. A lui va il mio più caloroso augurio di pronta guarigione" così il vicepresidente del Consiglio regionale ligure, Armando Sanna, in occasione della Festa del Primo Maggio.

Sanna aggiunge: "Garantire a tutti le condizioni di sicurezza adeguate sul posto di lavoro deve essere una delle priorità di questo Paese, che non deve più piangere vittime innocenti. Questa festa avrà un senso più compiuto quando il lavoro non sarà più povero e precario, quando non ci saranno più morti e infortuni, quando tornerà a viaggiare l'ascensore sociale, quando tutti avranno le stesse opportunità e possibilità, quando una mamma non dovrà scegliere tra lavoro e famiglia, quando gli stipendi saranno gli stessi tra uomini e donne, quando le buste paga non saranno tartassate". 

 Il vicepresidente del Consiglio regionale ligure aggiunge: "Il nostro impegno come rappresentanti delle istituzioni, tuttavia - continua Sanna - non è solo mettere in evidenza ciò che non va ma comporta anche un'azione positiva di cambiamento. Penso che vada dedicata particolare attenzione ad alcuni temi dell'attuale confronto politico che riguardano il mondo del lavoro, come il salario minimo che pone una linea di demarcazione netta tra lavoro e sfruttamento, o la lotta al precariato attraverso una limitazione e una migliore regolamentazione dei contratti a termine con un patto tra imprese e sindacati". "Ricordo infine - conclude il vicepresidente - le parole di Sandro Pertini, un faro per chi come me amministra la cosa pubblica: 'Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo'".