cronaca

Primocanale in diretta nel giorno dell'anniversario
1 minuto e 38 secondi di lettura
Ore 11.36 del 14 agosto 2018. Il crollo di ponte Morandi spezza in un attimo la vita di 43 persone e sconvolge la vita di una città intera. A un anno dalla tragedia di ponte Morandi la città si ferma per ricordare le vittime causate dal crollo (I NOMI DELLE VITTIME).

SEGUI QUI LA DIRETTA DI PRIMOCANALE.



L’Arcivescovo di Genova cardinale Angelo Bagnasco officerà alle ore 10 presso il capannone della nuova Pila 9 del viadotto Polcevera (via Greto di Cornigliano), una messa in suffragio e – dopo gli interventi istituzionali del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dei rappresentanti familiari delle vittime e del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte – la città di Genova si fermerà per un minuto di raccoglimento alle ore 11.36, nel momento esatto del crollo.

Il suono delle campane delle chiese cittadine e il fischio delle sirene delle navi attraccate nel porto segneranno il momento del ricordo. Primocanale in diretta dalle 8 con i suoi inviati segue la toccante giornata dedicata al ricordo delle vittime. A Genova la presenza delle massime istituzioni nazionali. Una giornata che prevede una serie di modifiche alla viabilità nell'area dove un tempo c'era il ponte (LE MODIFICHE ALLA VIABILITA').

In questo difficile anno la città ha dovuto affrontare le conseguenze della tragedia con il sindaco Bucci nominato commissario dal Governo chiamato a gestire l'emergenza con i lavori di demolizione iniziati ufficialmente il 15 dicembre 2018 e arrivati alla conclusione il 12 agosto con lo smontaggio della pila 2 (LEGGI QUI).

Subito dopo la tragedia la procura di Genova ha avviato le indagini per far luce sulle cause che hanno portato alla morte di 43 persone. Il tutto è affidato al procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. Nella lista degli indagati sono finite 74 persone  compresi i vertici di Autostrada per l'Italia, concessionaria del tratto crollato (LEGGI QUI). Circa seicento gli sfollati che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni a ridosso del ponte.