cronaca

Da 400 a mille euro di multa, approvato il nuovo decreto legge. Misure valide fino a fine anno
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 Obbligo di certificazione verde anche per i genitori che entreranno negli edifici scolastici. E per le strutture di salute l'obbligo vaccinale si estende a tutti, non solo al personale medico. Sono alcune delle misure del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri sull'estensione dell'obbligatorietà del green pass in Italia, valide fino a fine anno. Le misure urgenti riguardano in particolar modo la scuola e le strutture socio-assistenziali.

LA SCUOLA - Per entrare a scuola sarà sempre necessario il green pass per "chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative. Questa disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione". Questo significa che dovranno mostrare la certificazione verde anche i genitori che entreranno all'interno degli edifici scolastici: pensiamo a chi accompagna i piccoli alla scuola materna o al nido, chi in questi giorni sta facendo l'inserimento. Le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza. Diversa la situazione dell'università dove il green pass resta obbligatorio per tutti, docenti, personale, studenti.

SALUTE - "Le nuove norme entrano in vigore da 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza, e applicano l'obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie", recita il testo del decreto del Consiglio dei Ministri. Obbligo di vaccino e di green pass per tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice (RSA, strutture per anziani). Dagli oss agli addetti alle pulizie, dal personale mensa agli amministrativi dunque.

CONTROLLI E SANZIONI - A scuola i controlli sono demandati al dirigente scolastico e ai responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative. Per il settore sanitario invece i controlli saranno fatti dai responsabili delle strutture e dai datori di lavori dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni. Mancano ancora le modalità di controllo che saranno oggetto di nuovo decreto.
Non cambiano, in entrambe i casi, le sanzioni previste: il personale che lavora a scuola, all'università o nelle Rsa che verrà trovato a seguito dei controlli senza il Green pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro.