Genova ospiterà nel maggio 2021 una tre giorni per celebrare il centenario della fondazione della Moto Guzzi. L'evento si aggiungerà al tradizionale raduno settembrino di Mandello del Lario, sede dello stabilimento. Simbolicamente, proprio a Mandello sul Lario, in occasione del raduno annuale, è stato dato il via al lavoro preparatorio per questo importante appuntamento, grazie al quale verranno raccolti fondi a favore dell'ospedale pediatrico Gaslini.
Presente in rappresentanza del Comune di Genova l'assessore Paola Bordilli che ha incontrato il sindaco di Mandello del Lario, Fasoli, il presidente del Moto Guzzi World Club, Arosio, e i rappresentanti del comitato del motoraduno internazionale. Il motivo di questa sorta di gemellaggio è che Genova è la città di nascita di Giorgio Parodi, cofondatore insieme a Carlo Guzzi e Giovanni Ravelli, nel 1921 (Atto costitutivo redatto e registrato a Genova il 15 marzo 1921) della 'Moto dell'Aquila'.
Assieme all'assessore Bordilli, era presente Elena Bagnasco, nipote di Giorgio Parodi, e l'avvocato Carlo Golda, in rappresentanza dell'istituto Gaslini: l'evento si aggiungerà il tradizionale raduno settembrino di Mandello del Lario, sede dello stabilimento.
motori
100 anni di Moto Guzzi, Genova celebra il co-fondatore della 'Moto dell'Aquila'
Nel 2021 una tre giorni sotto Lanterna per ricordare Parodi
52 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- Prelà: crolla il tetto dell'oratorio Santa Maria Maddalena
- Ventimiglia: parcheggi gratis perchè è saltata la convenzione con Sacar
- Genova, albero cade su moto e auto a due passi dal tribunale
- Attentato a Mosca: la Prefettura di Imperia ' blinda' i valichi
- Genova, rottweiler morde cagnolino e il suo padrone
- Genova, frana su strada per Bargagli. Residenti: "Siamo 400 isolati"
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso