Alle 23.11 del 25 luglio 1956 mentre stava navigando verso New York, l'Andrea Doria, transatlantico costruito nei cantieri navali Ansaldo di Sestri Ponente, a quel tempo uno dei motivi d'orgoglio di un'Italia che stava cercando di ricostruire la propria reputazione dopo la seconda guerra mondiale, venne speronato dalla nave passeggeri svedese Stockholm al largo dell'isola di Nantucket in quello che fu uno dei più famosi e controversi disastri marittimi della storia.
Morirono 51 persone, 46 sull'Andrea Doria e 5 sulla Stockholm. Domani, nel 68esimo anniversario della tragedia, il Galata Museo del Mare che alla vicenda ha dedicato un allestimento permanente commemorerà l'evento. Si partirà alle 21 con una conferenza che vedrà il contributo di Eugenio Giannini, terzo ufficiale e uno degli ultimi testimoni della tragedia cui seguirà una donazione di materiale fotografico inedito da parte dell’attore Riccardo Rossi e alle 23.10, orario in cui l'Andrea Doria venne speronato, il suono della campana di bordo. All’incontro sarà presente anche la famiglia del Comandante Piero Calamai.
IL COMMENTO
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