Cultura e spettacolo

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GENOVA - Una vera e propria atmosfera di festa quella che si è percepita alla prima del Teatro Carlo Felice per questo 2022. Tra i presenti in sala, sono balzati subito all'occhio le file con centinaia di giovani studenti universitari e del Conservatorio che a partire dal dittico "La Serva Padrona" e "Trouble in Tahiti" hanno accolto con piacere la possibilità di assistere a concerti e opere gratuitamente fino a giugno. Una bella iniziativa che coinvolge già oltre 1500 studenti, tra scuole dell'obbligo e Università di Genova. Solo nelle prime 24 ore, in 850 universitari hanno presentato la richiesta di poter ottenere questo 'speciale' abbonamento. 

"Grazie al supporto del gruppo Iren, abbiamo pensato ad un'iniziativa volta ad attrarre un pubblico nuovo che va ad affiancare al pubblico degli abbonati storici e voglio ringraziarli ancora una volta per la fiducia che ci hanno dato per questa nuova stagione", è entusiasta il sovrintendente Claudio Orazi e anche molto orgoglioso di essere riuscito a venire incontro ad una platea che molto spesso decide di rinunciare al teatro anche per motivi di costi, seppur in un momento delicato per la cultura dopo essere rimasti per tanto fermi. 

"Ho ricevuto anche alcune lettere di ringraziamento, tra cui un'appassionata che mi ha raccontato che così finalmente potrà andare all'opera"

Per chi ancora non si fosse fatto avanti, c'è ancora una possibilità di aderire, contattando direttamente il teatro. Non manca l'entusiasmo e la curiosità tra le file dei giovani che hanno subito approfittato del curioso accostamento firmato da Luca Micheletti, che, con il soprano Elisa Balbo, ha dato vita sul palco alla frizzante coppia settecentesca di Uberto e Serpina e poi al matrimonio americano in crisi di Sam e Dinah.

In tanti hanno raccontato di non essere più andati a teatro dopo il periodo delle medie o del liceo e di aver colto l'occasione anche per riavvicinarsi ad una realtà sempre più innovativa come quella del Carlo Felice. Come racconta un giovane giunto quasi alla fine della sua laurea in fisica. 

"Io dopo le medie non sono mai più stato spronato a tornare a teatro, in un periodo poi difficile come quello dell'adolescenza: sono contento di questa bella opportunità"

E a dirlo sono ragazzi che nel tempo libero ascoltano tutt'altro, dal metal al rock. Bello anche vedere volti nuovi, di persone che normalmente studiano materie scientifiche come medicina o fisica. C'è poi chi era già appassionato da tempo e che comunque trova bella questa iniziativa. 

"Credo sia tutta pubblicità, inoltre da studente non ti puoi permettere sempre il biglietto e soprattutto dei posti belli: gran bella trovata mandare una mail a tutti dicendo 'anche se non vi interessa, provate"

Il dittico ha convinto i ragazzi che assieme al pubblico di sempre ha applaudito sinceramente alla fine dell'allestimento coloratissimo. Conquistano sia le atmosfere della Commedia dell'Arte del 1730 dia quelle dell'America del dopoguerra in pieno boom economico, sia la musica fresca e dai motivi popolareschi di Giovan Battista Pergolesi sia le sonorità jazz e quasi musical di Leonard Bernstein. E in calendario ancora cinque rappresentazioni. Tra i prossimi titoli, incuriosisce molto "Anna Bolena", piacciono "Manon Lescaut" e "Rigoletto", ma c'è chi preferisce i concerti: "Mi hanno attirato particolarmente il ciclo di Beethoven e la serata dedicata a Mozart". 

 

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