GENOVA - 365 giorni di 'vita' a Palazzo Ducale a Genova. Ha voluto definire così il prossimo anno, ricchissimo di appuntamenti, il presidente Beppe Costa che ha presentato il fitto programma da qui al 2024. Una stagione che parte dal fil rouge di Genova capitale italiana del libro, entrata nel vivo ancor di più in questi giorni con il Book Pride in corso fino a domenica, e che arriva alle parole di Italo Calvino, in una mostra che ancora una volta legherà il Ducale alle Scuderie del Quirinale a Roma. Ma non manca l'arte con l'atteso allestimento che celebrerà Artemisia Gentileschi, allestimento curato da Anna Orlando dopo il successo di Rubens: la pittrice italiana, dalle tonalità e tratti caravaggeschi, verrà raccontata attraverso gli oltre 50 capolavori sparsi in tutta Europa a partire dal 16 novembre. Ma non mancherà la grande fotografia: ritorna Steve McCurry in una serie di ritratti dedicati ai bambini di ogni etnia, incontrati nei suoi viaggi. Ritratti dai colori unici e dall'espressività che raccontano vite molto lontane da noi. In primavera lascerà spazio ad un altro gigante della fotografia, Sebastião Salgado. I suoi scatti dedicati all'acqua offriranno grandi spunti di riflessione sul cambiamento climatico oggi in atto.
Ma la volontà del cda, a un anno dal suo insediamento, è quella di ospitare eventi, incontri e iniziative tutti i giorni: si va dai festival di sempre come Limes e La Storia in Piazza ai tanti cicli di incontri gratuiti che rendono il Ducale un appuntamento fisso per molti genovesi. "L'obbiettivo è far sì che chiunque voglia partecipare al Palazzo Ducale con una sua iniziativa lo possa fare. E abbiamo già collaborazioni con grandi strutture tipo Sant'Egidio, San Marcellino, la comunità ebraica, la comunità islamica e tante altre associazioni che qua possono trovare un luogo per ottenere maggiore visibilità e farsi conoscere in tutta la città: questo è il cuore pulsante della comunità", tiene a sottolineare il presidente Beppe Costa. Con la volontà di aumentare anche gli appuntamenti pensati per i più giovani, magari con qualche Tik Toker.
"Cercheremo sempre di raccogliere sempre di più le esigenze dei ragazzi per avvicinarli a questo palazzo che non sembri un palazzo vetusto, ma un punto di riferimento anche per loro"
Il tutto in un anno centrale per il Ducale, che sarà oggetto anche degli interventi del bando accessibilità. Ed entro il 2024 dovrebbe riaprire al pubblico la Torre Grimaldina, per cui l'avvio dei lavori dovrebbe esserci a breve. La restituzione della torre alla città diventerà un nuovo "simbolo per le visite del Palazzo come tale, indipendentemente dalle mostre e dagli eventi", un modo ulteriore per attirare turisti, ma anche gli stessi genovesi. Il tutto mentre ancora non si conosce il nome del prossimo direttore che succederà al 31 dicembre a Serena Bertolucci. Entro fine mese la scelta tra le cento candidature pervenute all'attenzione della società Praxi, che attorno al 20 presenterà una rosa di nomi all'attenzione del consiglio d'amministrazione. E se Bertolucci andrà nella Serenissima Venezia alla direzione del museo M9, iniziano a circolare alcuni nomi che potrebbero andare a ricoprire il suo incarico da qui fino al 2029. Non si sbottonano su quale possa essere il profilo ideale né il sindaco Marco Bucci né il governatore Giovanni Toti - entrambi hanno tenuto per loro la delega alla cultura - mentre Costa ancora una volta ribadisce che è importante trovare "uno storico dell'arte sappia gestire o un gestore che sappia di storia dell'arte".
IL PROGRAMMA
Uno dei fil rouge – come anticipato – sarà Genova Capitale del Libro.
La mostra Calvino cantafavole, rappresenta – dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 – un appuntamento imperdibile e un omaggio allo scrittore, nell’ambito del palinsesto ufficiale delle celebrazioni per il centenario della sua nascita. L’esposizione – divisa in sei sezioni – esplora il rapporto dello scrittore con l'universo poetico della fiaba, ricomponendo una geografia sentimentale inaspettata e suggestiva. Il percorso scenografico è realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. Parallelamente alla mostra nella Loggia degli Abati, Casa Luzzati offre un approfondimento del lavoro del Maestro per Calvino con oltre 100 opere originali.
Il 16 novembre – sempre nell’ambito di Genova Capitale del Libro 2023 – è in programma l’incontro con il Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk. Lo scrittore parlerà del suo nuovo romanzo Ricordi di montagne lontane, ma l’appuntamento sarà un’occasione per approfondire la sua poetica e la sua opera.
In collaborazione con il Teatro Nazionale e la casa editrice Einaudi, si svolgerà il 23 febbraio 2024 la Notte degli scrittori, una notte bianca letteraria illuminata dalla forza delle parole. L’appuntamento fa parte del progetto “La pagina e il palcoscenico: quando il libro incontra il teatro”, che – da gennaio a marzo – precede diverse tipologie di iniziative che segna la partecipazione del Teatro Nazionale a Genova Capitale del Libro.
Un “filo rosso”, quello di Genova Capitale del Libro, che si conclude idealmente con la XIII edizione de La Storia in Piazza, dal 14 al 17 marzo 2024, dedicata proprio al tema Libro e Libertà. A cura di Luciano Canfora con Franco Cardini e Anna Foa, La Storia in Piazza è uno dei festival di riferimento nazionale sulla tematica storica non riservata agli specialisti, che conta più di 25mila visitatori l’anno. Quattro giorni densi di proposte gratuite con oltre 100 conferenze, interviste, spettacoli, concerti, laboratori e attività per le scuole e mostre.
Ma il programma di Palazzo Ducale presenta molto altro.
Dal 16 novembre l’Appartamento del Doge ospita – fino al 1° aprile – una mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi, prima donna ad essere ammessa in un’Accademia d’arte, la pittrice che scelse di fare della sua passione per l’arte una ragione di vita.
E poi continua la tradizione delle grandi mostre che vedono protagonisti fotografi eccezionali: Steve McCurry con Children e Sebastião Salgado con Aqua mater.
Children, dal 25 novembre 2023 al 10 marzo 2024, è la prima mostra tematica che il fotografo dedica all’infanzia, anche se il tema dei bambini è da sempre caro a McCurry ed è centrale nella sua fotografia umanista.
Aqua Mater, dal 23 marzo al 14 luglio 2024, presenta oltre quaranta fotografie di grande formato e dal forte impatto, che hanno come tema centrale l’acqua, liquido prezioso e indispensabile per la vita sulla Terra.
Da sottolineare anche l’esposizione – Nostalgia. Storie ed espressioni di un sentimento, dal Rinascimento all’Arte concettuale – curata da Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva e interamente prodotta da Fondazione per la Cultura. La mostra, dal 24 aprile al 1° settembre 2024, esplora un sentimento – la nostalgia – attraverso un percorso tra le arti figurative suddiviso in dieci sezioni tematiche.
Particolarmente ricca, come è tradizione, la sezione dei cicli di incontri e degli eventi.
Oltre al Book Pride – in corso fino a domenica 8 ottobre con più di cento case editrici e circa 180 incontri – ottobre vedrà l’avvio di una serie di appuntamenti dedicati a Italo Calvino dal titolo “Calvino inesauribile” e curato da Laura Guglielmi, e “La bilancia di Galileo”, tre incontri a cura di Ilaria Crotti in collaborazione con Il Saggiatore. Da novembre “La creatività è donna”, un ciclo di conferenze curato da Anna Orlando in occasione della mostra Artemisia Gentileschi. Coraggio e passione e poi, dal 10 al 12 novembre torna a Palazzo Ducale l’ormai tradizionale appuntamento con il Festival di Limes, la rivista italiana di geopolitica: la X edizione, a cura di Lucio Caracciolo, è dedicata al tema “Il fattore italiano”.
Centrali nel 2024 saranno i temi ambientali con il ciclo “Qui terra! Abbiamo un problema”, a cura di Alberto Diaspro ed enrico Paroletti, e religiosi con “L’inizio e la fine della vita nelle visioni religiose e laiche contemporanee”, il programma organizzato come di consueto in collaborazione con il Centro Studi Antonio Balletto. E poi “L’impero di Genova”, un convegno di studi a cura di Lucio Caracciolo e Marco Ansaldo, sulla potenza delle colonie liguri nel periodo del Medioevo, e una serie di iniziative – da febbraio e giugno – legate alla riscoperta del Medioevo genovese: “Ianua. Genova nel Medioevo”, questo il titolo del ciclo di incontri.
Da ricordare anche i cicli dedicati alla Filosofia della moda (a cura di Simone Regazzoni) e i tre incontri sul tema dell’acqua Aqua mater, collegati alla mostra fotografica di Sebastião Salgado e curati da Telmo Pievani.
I temi della cittadinanza vedranno una serie di appuntamenti assolutamente da non mancare, da quelli della Fondazione San Marcellino al Festival Euromediterraneo Pontos. Da evidenziare l’iniziativa “Portiamo un libro in carcere”: da ottobre a dicembre, oltre agli incontri di presentazione delle mostre all’interno della Casa circondariale di Pontedecimo, sono previsti una serie di appuntamenti di presentazione e narrazione di libri alla presenza degli stessi autori. Gli scrittori coinvolti sono Ester Armanino, Barbara Fiorio, Bruno Morchio. In collaborazione con Comunità di Sant’Egidio
Ultimo, ma non ultimo, infine, il ricco programma di laboratori e di appuntamenti dedicati ai bambini e alle famiglie, da sempre una delle attività cui la Fondazione Cultura riserva energie e vivacità creativa.
Dal 30 novembre al 2 dicembre in particolare è prevista la seconda edizione di “Visioni. Leggere tra le righe”. In collaborazione con USR Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Università di Genova e Rivista Andersen, Palazzo Ducale presenta due giorni di incontri, laboratori, spettacoli dedicati al mondo dell’educazione, sul fil rouge del libro e della lettura. I partecipanti potranno dialogare e interfacciarsi con scrittori, artisti, illustratori, pedagogisti e operatori museali. L’iniziativa, articolata
Gli approfondimenti sulle mostre e sul programma degli incontri si possono trovare sul sito www.palazzoducale.genova.it
IL COMMENTO
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