GENOVA - Una serata unica all'insegna dei successi di sempre da cantare tutti insieme, ma anche delle grandi novità: appuntamento sabato 4 febbraio alla Claque al Teatro della Tosse alle ore 21:30 per il concerto di Emanuele Dabbono torna dal vivo con la sua band di 8 elementi (5 chitarre tra cui Fabrizio Barale storico sodale di Ivano Fossati e Marco Cravero già alla corte di Francesco De Gregori, Matteo Garbarini, il senese Giuseppe Galgani, Michele Aloisi al basso, il virtuoso Fabio Biale al violino, mandolino e tastiere e Gianka Gilardi alla batteria).
Sarà l'occasione per presentare il suo nuovo album "Buona Strada", prodotto da Tiziano Ferro, artista a cui il cantautore genovese è particolarmente legato a doppia filo nella sua carriera degli ultimi anni, dato che per lui ha scritto alcuni successi come "Buona (cattiva) sorte e "Come farebbe un uomo". E nel corso della serata di sabato sarà proprio l'occasione per ascoltare "una summa dei miei classici, dalla canzone suonata in finale ad X Factor ai successi per Tiziano, "Incanto", "Il conforto" fino ad arrivare a "Cerezo", il mio successo più recente", che Music Italia ha messo al 30esimo posto tra le 75 migliori canzoni dell'anno scorso.
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La passione calcistica per la Sampdoria che lo ha portato allo Stadio Luigi Ferraris davanti a 30 mila spettatori a cantare la sua canzone dedicata alla squadra blucerchiata, ma poi l'amore, la famiglia: c'è tanto di Emanuele nei testi che scrive e anche tanto di Genova. "Io Genova penso di avercela nelle vene, non soltanto perché ci sono nato, vissuto e cresciuto, ma perché credo che chiunque si approcci alla musica abbia un debito di riconoscimento con chi c'è stato prima nella nostra città".
"Camminare nei vicoli non è semplicemente immergersi dentro il centro storico più grande d'Europa, ma è proprio percepire che c'è un mix di culture e non ne puoi fare a meno"
Ma quando si è autore di testi per un altro interprete, bisogna trovare un punto in comune: con Tiziano Ferro "ricerchiamo la bellezza. Lui mi dice considera che io probabilmente queste canzoni andrò a cantarle in uno stadio, magari a San Siro, quindi sicuramente deve avere un'apertura melodica forte. E poi il testo che spesso immaginiamo come una lettera ad una persona reale, così è più facile entrare in empatia con gli altri". E poi questa forte collaborazione musicale si basa su un bel rapporto di amicizia consolidato negli anni.
"Penso che ci accomuni comunque essere due persone di provincia, perché io sono nato a Campomorone, che è un piccolo, un piccolo paese in provincia di Genova e lui è nato in una piccola frazione di Latina e penso che questa cosa ci accomuni. Anche la sensibilità, il cercare i dettagli: alla fine entrambi siamo persone scrive, ma poi quando siamo sul palco invece come dei leoni"
(Foto da Instagram @tvsorrisi)
IL COMMENTO
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