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Commozione, dolore e applausi per l'addio a Toto Cutugno presso la basilica dei santi Nereo e Achilleo a Milano. La gente ha salutato in questo modo un artista che è entrato con semplicità nel cuore delle persone attraverso le sue canzoni e il suo carattere schivo, mai sopra le righe.

In prima fila la moglie Carla, il figlio Nicola e i nipoti nella stessa chiesa dove si era sposato il 4 ottobre 1971, come ha ricordato il sacerdote che ha officiato la cerimonia che durante l'omelia lo ha ricordato così: "Ha lasciato il segno nel mondo, il segno della bellezza delle sue composizioni e della bontà di scelte che non tutti hanno capito". Poi il parroco ha voluto che una parrocchiana leggesse alcuni delle centinaia di messaggi che gli sono stati mandati nelle ultime ore, in maggioranza di abitanti del quartiere che non hanno potuto essere presenti: "Ciao Toto silenzioso abitante della nostra zona, vicino di casa di cui eravamo fieri", ha scritto un fedele. E alla fine, quando la bara è uscita nel piazzale, inevitabilmente e spontaneamente tutti i presenti si sono messi a cantare 'L'italiano'.

 

 

È morto all'età di 80 anni Toto Cutugno. Il cantautore era nato a Fosdinovo in provincia di Massa Carrara ma è cresciuto alla Spezia. I genitori infatti quando aveva pochi mesi si trasferirono nel Golfo dei Poeti. Qui Cutugno si è avvicinato alla musica fino a suonare nella banda locale della Spezia. Il cantautore, paroliere, compositore e conduttore considerava La Spezia proprio luogo d'origine.

Con oltre 100 milioni di copie vendute si stima sia stato tra gli artisti musicali italiani di maggior successo in tutto il mondo. La sua canzone più famosa è L'Italiano del 1983, vera e propria icona della musica che ha rappresentato il Bel Paese in ogni angolo del pianeta. Ha partecipato a 15 Festival di Sanremo. Nel 1980 Cutugno ha vinto l'edizione del Festival con 'Solo Noi'.

Non ancora ventenne fonda un gruppo, Toto e i Tati, proponendo live i suoi brani. Il 1975 è l'anno del grande successo in Francia, dove Joe Dassin incide la sua L'ete' Indien, che diventa una hit internazionale. Da li' le richieste si moltiplicano: Toto scrive canzoni per Mireille Mathieu, Dalida, Johnny Hallyday, Michel Sardou, Claude Francois, Herve' Vilard. In Italia compone per Domenico Modugno, Gigliola Cinquetti, Ornella Vanoni. Il debutto al festival di Sanremo è nel 1976: sul palco dell'Ariston sale con il suo gruppo, gli Albatros, con 'Volo AZ 504'. Arriva terzo. Poco dopo arriva 'Nel cuore nei sensi', con cui partecipa al Festivalbar e che balza ai vertici delle classifiche nella versione francese incisa da Gerard Lenorman.

L'anno dopo gli Albatros tornano a Sanremo con un'altra canzone di Toto, Gran Premio. Una svolta importante poi nel '78 con 'Donna donna mia'. Sigla del programma 'Scommettiamo' condotto da Mike Bongiorno, raggiunge i vertici della hit parade. Un periodo fertile per Cutugno, che scrive anche la prima canzone per il grande Adriano Celentano, Soli.

Una canzone che per mesi restera' al primo posto in classifica. Per l'album di debutto, 'Voglio l'anima', bisognera' attendere il 1979. I brani saranno successivamente incisi da vari artisti, italiani e stranieri, e la title-track diventa sigla del programma tv francese 'Saranno famosi', restando per settimane ai vertici della hit parade. Ma sono tanti i successi del Toto nazionale.

Nel 1980 firma tutte le canzoni del disco Il tempo se ne va per Adriano Celentano. Dopo la pubblicazione di La mia musica, del 1981, nel 1983 con il suo brano-simbolo, L'Italiano arriva solo quinto ma la canzone vende milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo, Israele, Iran e Corea compresi. All'Ariston (è quasi leggenda la sua fama di 'eterno secondo') tornerà tante altre volte, come interprete, autore e superospite, mai in modo scontato: nel 2010, dopo un periodo difficile per motivi di salute, arriva a Sanremo con Belen Rodriguez, con la quale canta Aeroplani. Nel 2012 invitato da Fabio Fazio, esegue L'Italiano con il coro dell'Armata rossa. Il suo legame con il festival è talmente forte che nel 2005 per parteciparvi rinuncia all'Olympia di Parigi. E, tra un festival e l'altro, Toto gira il mondo, non sta mai fermo sempre fedele al suo slogan: ''Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano''.


Nel 2018 per un malore è costretto ad annullare concerti in Belgio. Nello stesso anno ha la soddisfazione di cantare per la seconda volta nella lunga carriera all'Olympia di Parigi e Le Monde dedica per l'occasione una pagina all'italiano vero.


Nel 2019 scoppia un caso Ucraina: un gruppo di deputati ucraini con una lettera chiese di precludere per presunte posizioni filorusse l'ingresso a Toto Cutugno che aveva un concerto a Kiev sold out da tempo. Lui replicò di essere "sorpreso e preoccupato", dichiarandosi sempre distante dalla politica: "Io sono apolitico". La vicenda poi si sgonfia e lui riesce a cantare davanti ad un pubblico entusiasta.

Nel 2021 fu felice di passare il testimone ai Maneskin a Eurovision: fu lui infatti il vincitore del concorso europeo nel 1990. Popolarissimo sia a Mosca che Kiev a guerra iniziata nel 2022 dichiarò: "sogno bambini russi e ucraini insieme".

SPOTORNO - Appuntamento sabato 19 agosto a Spotorno per una notte che saprà incantare grandi e piccini: torna Spotorno Comics, giunta alla sua 29a edizione. La Notte delle Vignette, ideata e organizzata dal cartoonist Roby Giannotti, matita storica della Gazzetta dello Sport, insieme con l'Assessorato al Turismo del Comune di Spotorno, porta 12 umoristi nella Piazzetta del Sorriso che, a partire dalle ore 22, realizzeranno e doneranno le loro vignette personalizzandole in base alle storie, le passioni, i racconti delle persone che hanno davanti, in una performance unica che avanza nella notte e che in alcune occasioni ha raggiunto le prime luci dell'alba, legando indissolubilmente l'iniziativa a Spotorno e al Golfo dell'Isola.

Tra gli ospiti d'onore, presente Lola Airaghi, una delle più grandi protagoniste del fumetto italiano, prestigiosa firma della Bonelli, ospite d'onore della manifestazione che da sempre cerca di unire fumetti e vignette superando steccati e divisioni anacronistiche ma valorizzando sempre la voglia di creare sorrisi ed emozioni attraverso il disegno. L'evento, avrà anche una piccola appendice cosplay con il raduno dedicato a chi si veste nei panni dei loro personaggi preferiti del fumetto, cinema e fantasy, compreso l'Uomo Ragno che daranno una nota di colore alla serata.

L'edizione di quest'anno sarà dedicata ad Antonio Tubino, mancato pochi mesi fa: il grande vignettista ligure ha partecipato a SpotornoComics sin dalla sua prima edizione onorando sempre la manifestazione della sua presenza e rappresenta un pezzo importante di storia dell'umorismo italiano.

LIGURIA - Un altro fine settimana ricchissimo di iniziative in una Liguria gremita di turisti che festeggiano Ferragosto e le vacanze tra spiagge e trekking nell'entroterra, ma anche tra forchettate nelle tante sagre che animano il territorio, concerti, serate in discoteca, mostre e spettacoli teatrali en plein air. Tra i principali appuntamenti del weekend spicca la musica con Daniele Silvestri alla Spezia in piazza Europa, il dj set di Morgan allo Schooner e Orietta Berti alla sagra di Casella. Non mancheranno raviolate, tra San Massimo a Rapallo e la festa a Ternano di Valbrevenna, così come si potrà degustare la birra al Riviera Beer Fest di Portosole o le specialità dello street food ad Andora. Spazio anche allo shopping tra gli Ambulanti del Forte nel savonese e lo sbarassu ad Arenzano e Chiavari. Per chi ama la comicità made in Liguria, Andrea Di Marco porta il suo one man show a Crocefieschi, mentre i Pirati dei Carruggi ne combineranno delle bella a Villa Porticciolo a Rapallo. Continuano invece le mostre genovesi, ma c'è tempo solo fino a domenica per immergersi in quella di Claudia Oliva, un viaggio attraverso la malattia mentale.