
Dopo cinque anni, arriva la sentenza del maxiprocesso iniziato all’indomani del crollo del ponte di Albiano Magra. Erano le 10 e 14 dell’8 aprile 2020 quando il viadotto è collassato su se stesso. Quel giorno, in piena pandemia Covid, il traffico era fortunatamente ridotto e sono rimasti coinvolti nella vicenda solo due conducenti. Il processo, con capi di imputazione quali disastro e lesioni colpose, ha reso necessaria una complessa ricostruzione dei fatti, dalla realizzazione del ponte sino al momento del crollo.
Il giudice Ermanno De Mattia ha assolto i tre dirigenti della Provincia Giuliano Arrighi, Stefano Michela e Gianluca Barbieri e ha condannato l’altro dirigente dell’Anas, Damiano Menchise a un anno e due mesi di pena – sospesa – e 20mila euro da rifondere al corriere rimasto ferito dal collasso del viadotto lunigianese.
Il crollo ha provocato gravi problemi di circolazione tra i comuni dello spezzino, Santo Stefano e Bolano, e della vicina toscana, risolti solo con la realizzazione di un nuovo viadotto, inaugurato il 30 aprile del 2022.
IL COMMENTO
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