
È stato rintracciato e portato in carcere con l'accusa di tentato omicidio il terzo membro di una banda che lo scorso luglio in un bar di Cogoleto ha pestato a sangue un 53enne mandandolo in rianimazione. In manette è finito un 30enne genovese. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Marcello Maresca, è stata condotta dai carabinieri dell'aliquota di Arenzano e ha portato anche alla denuncia di una donna per concorso.
Dalla lite alla spedizione punitiva
Tutto nasce da una lite tra la vittima e la donna che racconta agli amici quanto accaduto e loro decidono di vendicarla organizzando una vera e propria spedizione punitiva con conseguenze gravissime: il 53enne viene aggredito nel bar ristorante Le Rune di via Colombo a Cogoleto la sera del 5 luglio davanti a una cinquantina di persone mentre veniva trasmessa la partita dei quarti di finale dell'Europeo di calcio. Il primo colpo, assestato con un tira pugni, lo fa stramazzare a terra provocandogli un trauma cranico e altre ferite tali da dover essere intubato sul posto.
Le indagini, i timori e gli arresti
Mentre gli avventori del bar cercano di soccorrere l’uomo a terra, il quartetto a volto scoperto se la dà a gambe. Grazie alle immagini di videosorveglianza due aggressori vengono individuati nei giorni successivi, il terzo è stato identificato ieri dai militari ma non senza difficoltà a causa di un clima intimidatorio che si è creato in paese. Grazie agli interrogatori, però, e ai movimenti della banda antecedente al fatto si è arrivati a rintracciare anche il penultimo responsabile. Ne manca ancora uno.
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