Cronaca

Lo svela Don Martino, direttore di Migrantes: "Ucraini o africani, sono tutte persone"
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I genovesi aprono le loro case per ospitare i profughi ucraini fuggiti dalla guerra.
Il grande cuore dei genovesi è svelato a Primocanale da don Giacomo Martino, direttore di Migrantes, l'associazione di Caritas in prima linea per l'accoglienza dei migranti e ora al fianco della comunità ucraina in fuga dalla guerra e impegnata ad organizzare gli aiuti nella parrocchia di Santo Stefano: "Sono già 54 i genovesi che ci hanno contattato per offrire la loro disponibilità nell'ospitare nelle loro case alcuni dei 160 profughi ancora senza una casa a Genova dopo essere scappati dai bombardamenti" spiega don Giacomo.

Il prete poi chiarisce: "Agli occhi di Dio non ci sono differenze fra ucraini e africani, sono tutte persone e Dio non fa differenza di persone".

Don Giacomo conclude con un appello: "Adesso c'è grande disponibilità, ma poi come sempre con il passare del tempo scemerà, ma questa gente va aiutata per tempo lunghi, non dimentichiamola e rimaniamo al loro fianco".

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