Cronaca

I pm chiede otto anni, lui si difende: "Nessuna estorsione, abbiamo difeso il suo compagno di cella che lui opprimeva e trattava come un fidanzato"
1 minuto e 24 secondi di lettura

Richiesta una condanna di 8 anni per il secondo presunto aguzzino che nel 2018 nel carcere di Pontedecimo avrebbe picchiato ed estorto soldi a Luca Delfino. Dopo  l'ecuadoriano Angelo Eduardo Mero Delgado, condannato a 6 anni, il pm Fabrizio Givri ha chiesto la condanna anche per il tunisino Fahd Chebbi, 32 anni, alla sbarra in un secondo tempo perché per anni era stato irreperibile.



Delfino dopo avere scontato la pena di 16 anni e 8 mesi per l'omicidio dell'ex compagna Antonella Multari commesso nel 2007 a Sanremo, ora è rinchiuso in una Residenza per l'applicazione delle misure di sicurezza di Pr° dove potrà uscire solo una perizia psichiatrica che attesterà che non è pericoloso.

Nel 2018 denunciò che due detenuti lo avevano vessato, picchiato, costretto a atti sessuali e a fare la spesa nello spaccio della casa circondariale e a consegnargli tutto.

Oggi Chebbi, che è agli arresti con la misura del braccialetto elettronico ed arrivato con la compagna italiana da Parma, dove i due convivono, ha detto di avere picchiato ma non estorto denaro a Delfino, "l'ho solo preso per il collo e gli ho dato  due schiaffi per difendere Montiel, il suo compagno di cella ecuadoriano, un paesano di Delgado molto fragile, Luca era ossessionato da lui, lo sottometteva e non lo faceva neppure venire a giocare a calcio con noi, erano come fidanzato e fidanzata" facendo intendere che fra i due ci fosse un rapporto omossessuale.

Il legale di Delfino, Riccardo Lamonaca, si è associato alla richiesta del pm, l'avvocato di Chebbi, Massimo Gazzolo ha detto che il suo assistito non ha commesso un'estorsione ma solo cercato di fare rispettare il codice d'onore nel carcere, chiedendone l'assoluzione.


La sentenza del collegio giudicante presieduto da Chiara Blanc è fissata per mercoledì 3 luglio.

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 22 Dicembre 2023

Luca Delfino fa paura, ma con lui Rems di Pra' più controllata

Lo ammettono gli abitanti della zona dopo quattro mesi di degenza del killer nella struttura. Nelle foto gli sguardi minacciosi dell'ex barista tornato in tribunale per le aggressioni subite in carcere nel 2018