GENOVA -"Siamo rimasti sorpresi nello scoprire tanto degrado sulle strutture delle autostrade tanto che quando vedevamo tutti quei cantieri aperti che bloccano il traffico ci sentivamo quasi in colpa...".
E' dedicato all'indagine legata alla tragedia di ponte Morandi il ricordo più forte che si porta appresso Vincenzo Tomei (a destra), generale comandante del comando provinciale dei Genova della guardia di finanza, che dopo quattro anni lascia il comando di lungomare Canepa per trasferirsi nell'ufficio di capo di stato maggiore di Bergamo.
Al suo posto arriva dalla Lombardia il generale Gianluca Campana (a sinistra)che era già stato a Genova negli anni '90. Per lui è un gradito ritorno.
Il cambio della guardia ci sarà domani. Ma Tomei anche nell'ultimo giorno di confronto con i giornalisti ha risposto ad ogni domanda: "Emotivamente mi porto dentro il pianto dei familiari del ponte Morandi, non si dimentica il dolore di una mamma intatto anche dopo quattro anni".
Tomei ha definito l'esperienza di Genova molto intensa: "Qui ho vissuto la terribile esperienza del covid. L'indagine più importante è stata quella sul crollo del Morandi con cui ho apprezzato molto la professionalità del procuratore di allora Francesco Cozzi e dei magistrati a cui è stata affidata, indagine impegnativa anche dal punto di vista morale, ma è stata anche l'indagine che mi ha dato la possibilità di conoscere la realtà dei familiari delle vittime. Mi auguro solo che una tragedia come quella non accada mai più. Le difficoltà? La grande mole di lavoro, enorme, e il rispetto dei tempi. Ma non ho mai ricevuto pressioni ma solo sostegno, a ogni livello. Abbiamo lavorato nella massima libertà".
Il generale ha parlato anche dei traffici di droga nel porto e della capacità delle associazioni della criminalità organizzata di infiltrarsi fra i lavoratori portuali, ribadendo però che il primo scalo per i traffici di stupefacenti rimane quello calabrese di Gioia Tauro. Sull'evasione fiscale Tomei ha detto che la percentuale di controlli positivi è in linea con il resto d'Italia e non è mutata negli ultimi anni.
L'altra indagine che il comandante provinciale ricorda è "Booking", che ha fatto finire sotto accusa il sito di prenotazioni Booking.com accusato di avere evaso in Italia oltre 150 milioni di Iva. L'indagine del Primo gruppo del comando provinciale di Genova e di Chiavari, guidati dal colonnello Ivan Bixio e dal capitano Michele Iuorio, nell'ambito di una inchiesta sulla maxi evasione della società con sede in Olanda hanno accertato che Booking avrebbe guadagnato dal 2013 al 2019 circa 700 milioni di euro su oltre 800 mila transazioni.
L'inchiesta è partita nel 2018 da una serie di accertamenti fiscali su gestori di Bed&Breakfast in particolare della zona del Levante ligure. Dall'esame dei documenti fiscali "è emerso come la società olandese era solita emettere fatture senza Iva applicando il meccanismo del c.d. 'reverse charge' anche nei casi in cui la struttura ricettiva era priva della relativa partita, con la conseguenza che l'imposta non veniva dichiarata né versata in Italia".
Dalla lunga intervista a Tomei a quella necessariamente più ridotta del suo successore, il generale Gianluca Campana, romano come Tomei, ma che la sua nuova pagina di storia in Liguria deve ancora scriverla, lui dopo avere ricordato la sua esperienza a Genova fra il 1993 e il 1996 in una stazione della guardia di finanza di San Benigno e una di Pra', "una caserma ora chiusa", ha ripercorso la sua carriera con ruoli di prestigio a Milano, Arezzo, Roma, dove ha svolto indagini sulla Consob e Bankitalia e poi a Venezia dove ha indagato sul Mose.
Promosso a Milano a soli 49 anni, Campana, che ora di anni ne ha 52, si è preso anche la soddisfazione di essere il generale più giovane della Gdf.
Il generale ha poi ricordato dove si trovava il 14 agosto del 2018 giorno crollo del Ponte Morandi: "Ero a Venezia in ufficio e chiamai subito un amico che vive a Genova per accertarmi delle sue condizioni, fu un momento molto delicato per la città e per l'Italia intera".
Campana ha poi spiegato di avere trovato molto migliorata Genova, "evoluta e ingrandita". Il generale ha poi garantito che con questo nuovo incarico cercherà di proseguire il lavoro del suo predecessore Tomei, "in prima linea nella contrasto dei reati economico finanziari e alla criminalità organizzata cercando di fare gioco di squadra con altre forze polizia e l'agenzia delle dogane".
IL COMMENTO
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