GENOVA - Le violazioni del codice della strada costano care ai genovesi: nel 2023 sono già state emesse 338.238 sanzioni, di cui 108.434 rilevate tramite sistemi da remoto, che alla fine dell'anno porteranno in proiezione ad un totale di 43 milioni di euro spesi dai trasgressori. Sono questi i dati emersi dalla Commissione 1 che si è riunita oggi a Palazzo Tursi, dati in calo rispetto al 2022 nel quale sono stati spesi 58 milioni in multe.
I fondi vengono reinvestiti dal Comune di Genova per la sicurezza stradale con l'acquisto di strumenti elettronici e segnaletica, poi con manutenzioni, personale, studi, ricerche e campagne di comunicazione.
La media mensile per il 2023 è quindi di 56.373 multe, inferiore alle 65.790 del 2021 e alle 61.828 del 2022 ma nettamente superiore alle 41.046 del 2018. Il dato più alto è quello relativo alle sanzioni per eccesso di velocità rilevate tramite sistemi da remoto, che nei primi sei mesi del 2023 sono state 61.543. Grazie alla tecnologia sono stati colti in flagrante anche 22.346 che viaggiava senza diritto in corsie riservate, come quelle per gli autobus, e 9.170 persone che sono passate col rosso.
Tante le sanzioni legate ai documenti: 4.467 le revisioni scadute, 910 le assicurazioni. Poi 2.961 violazioni per l'utilizzo di apparecchi radio-telefonici alla guida e 2.244 per il mancato uso delle cinture di sicurezza.
In totale sono stati persi 165.800 punti della patente, un numero che in proiezione rimarrebbe ben lontano dall'anno record, il 2021, con 457.417 punti.
Gli incidenti mortali quest'anno sono stati sette: l'anno scorso nel periodo gennaio-giugno erano stati cinque ma alla fine dell'anno il totale era salito a 13. Gli incidenti con prognosi di almeno 40 giorni nel 2023 sono stati 12, l'anno scorso 37.
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