GENOVA - Il senatore Mattia Crucioli è stato senza dubbio il politico più determinato e competente nella battaglia contro l’accordo Stato - Autostrade per l'Italia. Avvocato amministrativista, ha messo la sua professionalità e competenza analizzando in modo dettagliato atti e procedure. Ha presentato diversi esposti in varie sedi competenti e in tal modo ha consentito di non considerare ancora chiuso l’accordo della vergogna che permette alla famiglia Benetton di incassare 2.7 miliardi dalla cessione della società concessionaria (Aspi), che gestiva il Ponte Morandi al momento del suo crollo il 14 agosto 2018.
Lunedi alle 17:30 Crucioli organizza un presidio davanti alla Corte Conti di Genova per riconoscere l’indipendenza e la speranza che viene posta in questo ultimo giudizio: "L'accordo porterà altri miliardi nelle tasche di chi ha tratto immensi guadagni dalle omesse manutenzioni connesse al crollo del Ponte Morandi, alla morte di 43 persone e agli ingentissimi danni patiti dalla Liguria e dall'immagine dell'intera nazione" scrive il senatore in un comunicato stampa. "Nell'opacità dell'operazione” prosegue Crucioli "e tra la sensazione di generale connivenza delle istituzioni che avrebbero avuto invece il compito di tutelare gli interessi dei cittadini vi è, tuttavia, ancora un baluardo a protezione degli stessi.
"Si tratta della Corte dei Conti, cui spetta per legge il controllo preventivo sul decreto interministeriale che dovrà modificare i termini della concessione autostradale"
Va ricordato che lo scorso mese l'Ufficio della Corte dei Conti deputato al controllo sugli atti del Ministero delle Infrastrutture aveva restituito il fascicolo a tale Ministero, censurando il tentativo del Governo di ottenere il visto di conformità in assenza della trasmissione delle informazioni necessarie a verificare se l'operazione fosse illecitamente vantaggiosa per Benetton e soci a discapito degli italiani.
Corte dei Conti: "Con l'accordo Autostrade-Governo i danni del Morandi li paga lo Stato" - IL PARERE
Ora che gli atti pare siano stati rinviati dal Ministero completi della documentazione richiesta la Corte dei Conti scioglierà la riserva che potrebbe arrivare quanto prima, forse anche la prossima settimana. Crucioli conclude spiegando che: "Per manifestare riconoscenza all'unica istituzione che, sino ad ora, nell'ambito di questa triste vicenda, sta dimostrando rettitudine e fermezza, lunedì 17 gennaio, alle ore 17.30, organizzerò un presidio davanti alla sezione genovese della Corte dei Conti di Genova. Invito ad aderire tutte le forze che si oppongono a questo inaccettabile accordo".
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