Cronaca

Una lettera di cassa depositi e prestiti sul futuro di Ansaldo Energia che parla di investimenti di 200 milioni di euro riavvicina le parti: i sindacati stanno sospendendo il blocco dell'aeroporto e ipotizzando di revocare le agitazioni programmate
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GENOVA - Una lettera di Cassa Depositi e Prestiti sul futuro di Ansaldo Energia, che parla di ricapitalizzazione e investimenti di 200 milioni di euro, riavvicina le parti e spegne la protesta: i sindacati, alla lettura della bozza, hanno deciso di sospendere il blocco dell'Aeroporto Colombo in atto da questa mattina e revocare le agitazioni programmate per oggi venerdì 14 ottobre. È stata quindi scongiurata una terza giornata di sciopero mentre è prevista, alle 10, alle 14.30 e alle 22, nella mensa dell'azienda, un'assemblea.

La bozza della missiva è stata letta alle 17.15 agli operai che stanno occupando lo scalo del Cristoforo Colombo.

Dopo una lunga giornata di manifestazioni gonfie di tensioni, con scontri, tafferugli, feriti (fra cui tre poliziotti del reparto mobile) e occupazione dell'aeroporto (LEGGI QUI) , la lettera di Cdp riapre la partita e sblocca la trattativa fra lavoratori, azienda e Stato, appunto Cassa Depositi e prestiti.

Il giovedì di lotta degli operari però non si concluderà senza conseguenze per i manifestanti più determinati che hanno forzato lo sbarramento di poliziotti del reparto mobile che tentavano di impedire l'occupazione dell'aeroporto. Una mossa che ha innescato momenti di tafferugli con tre agenti feriti. In particolare uno dei poliziotti, a detta della questura - e di Roberto Traverso, segretario del sindacato polizia Siap che ha diramato una nota di disappunto - sarebbe stato colpito sul casco con una martellata e per questo è finito in ospedale insieme ad altri due agenti che hanno cercato di reggere l'urto dei manifestanti con tanto di scontri corpo a corpo.

Una violenza durata pochi minuti che ha innescato le indagini degli investigatori della Digos che hanno già acquisito tutte le immagini e i video dei tafferugli: i manifestanti più risoluti rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio, ossia l'occupazione dell'Aeroporto, violenza privata e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Una giornata di grande tensione che per fortuna si è conclusa in serata con gli spiragli di luce e di dialogo accesi dalla proposta scritta di Cassa Depositi e Prestiti. "Questo è il risultato delle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici di Ansaldo e di tutta la città di Genova che ci ha sostenuto - si legge in un comunicato della Rsu dell'azienda -. È un punto da noi conquistato giocando fuori casa e contro un avversario difficile come la CDP (colosso finanziario e terza banca in Italia)".

Anche il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano commentano la vicenda: "Dopo la vergognosa lettera di ieri e a seguito delle iniziative sindacali e dell’opera di sensibilizzazione a 360 gradi e alla pressione messa in campo, anche tramite le Istituzioni, nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti, è arrivata nel tardo pomeriggio la risposta di CDP che finalmente tiene conto della ricapitalizzazione, della strategicità di Ansaldo Energia e del necessario rilancio. A seguito di questo si concludono le iniziative di sciopero, ma deve essere chiaro a tutte le parti coinvolte che questo è solo il primo tassello della messa in sicurezza e del rilancio di Ansaldo Energia di cui la diretta conseguenza deve essere la sicurezza dell’occupazione dei dipendenti e delle dipendenti diretti e dell’indotto. Dalle parole bisogna passare molto velocemente a fatti che siano tangibili e verificabili". 

Ecco il testo integrale della missiva:

"CDP Equity conferma che lo sviluppo della situazione attuale di Ansaldo Energia viene seguito con la massima attenzione e priorità per tutelare l’interesse della Società e di tutte le parti coinvolte. In questa prospettiva, stante la strategicità della partecipazione in Ansaldo Energia, evidenzia che è stato già avviato un percorso per assicurare il rilancio della Società secondo i seguenti principali passaggi.

Ansaldo Energia sta rapidamente finalizzando la revisione del nuovo piano industriale di rilancio che terrà conto del mutato contesto macro-economico, degli impatti geo-politici e delle mutate esigenze del settore. In parallelo, la Società sta definendo con i soci e le banche finanziatrici la manovra finanziaria necessaria a garantirne l’implementazione.

In questo quadro, si stanno valutando tutte le iniziative di intervento possibili, ivi compresa la ricapitalizzazione della Società eventualmente con il concorso di altri soggetti, anche attraverso la conversione a patrimonio del prestito soci di 200 milioni di euro erogato da CDP Equity nel 2019, con l’obiettivo di rafforzare la società e di preservarne competenze e valore.

Immediatamente a seguire, CDP Equity, nel rispetto delle previsioni statutarie, sottoporrà ai competenti organi deliberanti la partecipazione alla manovra, percorso che si auspica possa concludersi entro la fine del corrente anno.

Cdp Equity evidenzia altresì che, a tutela del proprio investimento, sta già da tempo supportando il management per rafforzare i rapporti commerciali della società, anche al fine di facilitare l’acquisizione di nuovi ordini. A tale scopo, è cruciale la collaborazione da parte di tutti per assicurare il regolare svolgimento dell’attività aziendale e preservare la reputazione ed il potenziale commerciale che Ansaldo ha in Italia e all’estero".

 Dalla direzione dell'Aeroporto Cristoforo Colombo, a conferma che lo scalo è tornato operativo, alle 18 hanno riferito che "il volo per Roma di Ita Airways dovrebbe operare regolarmente con partenza alle 19:15".

Ecco il riepilogo dei nove voli cancellati in partenza: Catania delle 13:05 - Monaco Lufthansa delle 13:30 - Barcellona Vueling delle 13:50 - Amsterdam KLM delle 13:55, Napoli Volotea delle 14:20 - Roma Ita Airways delle 15:10 - Palermo Ryanair delle 16:30 - Bari Ryanair delle 17 - Bucarest Ryanair delle 16:15.

Il caso Ansaldo è sbarcato anche in Parlamento, dove il senatore Lorenzo Basso al Senato e i deputati Valentina Ghio e Luca Pastorino alla Camera hanno presentato un'interrogazione parlamentare affinché sia la prima questione sul tavolo del nuovo governo.

I parlamentari chiedono al governo di "mettere in campo, in accordo con le parti sociali, ogni azione per sostenere Ansaldo Energia mantenendo la capacità produttiva e i livelli occupazionali", come richiesto nell’ordine del giorno presentato in consiglio comunale nei giorni scorsi dal Partito Democratico e votato all’unanimità.

"È prioritario – proseguono i parlamentari del Pd - che tutti gli attori, istituzionali e sociali, facciano quadrato per salvare e dare prospettive all'azienda tutelando l’occupazione, le capacità produttive e le competenze tecnologiche maturate, scongiurando le ipotesi di ridimensionamento e il rischio di chiusura, nella prospettiva di un piano di rilancio e riqualificazione industriale di lungo respiro. A partire dall’impegno da parte di Cassa Depositi e Prestiti che garantisca un percorso per la ricapitalizzazione di Ansaldo Energia, necessaria a salvaguardare la strategicità dello stabilimento, tutelando la piena occupazione e la continuità della produzione, e investa le risorse necessarie per il rilancio dell'azienda e per sostenere il suo piano industriale, a garanzia dei lavoratori e nell’interesse del Paese anche in considerazione del ruolo fondamentale che Ansaldo riveste nella prospettiva di realizzazione della transizione ecologica prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza".

 

 

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