GENOVA -Attenti alla catenina d'oro o d'argento che tenete al collo: il numero dei furti con strappo a Genova sono aumentati in modo considerevole, nelle discoteche, ma anche per strada.
Un reato che riporta indietro di decenni, agli anni '80 quando a strappare le catenine di valore erano quasi sempre tossicodipendenti e le vittime persone anziane adocchiate sui marciapiedi; ora invece i ladri sono ragazzi, fra cui molti giovani minori stranieri non accompagnati, vere e proprie baby gang difficili da fermare per la loro giovane età. Ragazzini non controllati in modo adeguato da tutori ed educatori e specializzati in tutti i reati predatori. Le loro complici, spesso, sono le fidanzatine, ragazze italiane che per amore si tramutano loro stesse in ladre: una di queste è stata identificata nei giorni scorsi dalla polizia. Addosso aveva due collanine che la baby gag del fidanzato aveva strappato in una discoteca di corso Italia.
Diverso anche lo scenario dei furti, che spesso diventano rapine per le lesioni o le minacce alle vittime.
Se negli anni '80 i colpi avvenivano per strada, in prossimità dei mercati, ora i luoghi prescelti sono le discoteche e le zone attorno ai centri di aggregazione dei giovani: corso Italia, ma anche i vicoli della movida del centro storico, del levante e del ponente. A Voltri, ad esempio, negli ultimi giorni sono stati denunciati almeno tre strappi di collanine in danno di giovani. In alcune occasioni i ladri si muovono su scooter rubati.
Le indagini della polizia e dei carabinieri per fronteggiare i furti con strappo delle catenine sono indirizzate anche sui compro oro che acquistano sottobanco la refurtiva.
IL COMMENTO
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