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GENOVA - Sono tornati in azione gli attivisti di Ultima Generazione che dopo blocchi stradali e atti dimostrativi nei musei a Ferragosto hanno scelto l'Acquario di Genova per lanciare il loro messaggio contro lo spreco di acqua ed energia. Questa volta hanno scelto il blitz nel famoso e frequentato acquario, ovvero dal tunnel dei delfini, per dire "basta al gas e al carbone. Più energie da fonti rinnovabili significa più posti di lavoro. Più autonomia energetica per l'Italia significa evitare l'aumento assurdo delle bollette".
E ancora: "Le nostre richieste. Sono due, sono semplici e permetterebbero di fare un primo passo per contrastare il cambiamento climatico: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale e procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell'anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell'energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili", hanno ribadito.
I tre attivisti, due residenti a Milano e uno a Pavia, sono stati denunciati per danneggiamento, visto che hanno scritto sulle vasche dei delfini e vi si sono incollati le mani. Due di loro sono stati denunciati anche per resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta degli stessi attivisti autori del blitz alla galleria degli Uffizi a Firenze di tre settimane fa. Per tutti e tre il questore di Genova disporrà nelle prossime ore anche il foglio di via obbligatorio.
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