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GENOVA - Sgominata la banda di truffatori di anziani che terrorizzava il nord Italia.

I carabinieri del nucleo investigativo di Genova, in collaborazione con Europol e i colleghi tedeschi e polacchi, hanno arrestato nove persone, tutti cittadini polacchi. Gli arresti di oggi si aggiungono ai 17 già eseguiti nei mesi scorsi, di cui cinque in flagranza di reato, e alle 33 denunce.

Le persone coinvolte sono tutte polacche e tedesche di origine Rom. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dalla procura di Genova, la gang usava sempre lo stesso modus operandi: un centralinista in Polonia contattava telefonicamente la vittima, con la tecnica del finto nipote o parente, e poi si presentavano poi i complici che si facevano consegnare soldi e gioielli.

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GENOVA - "Quando ho scoperto che le autostrade volevano incolpare me per il crollo del ponte è stata dura, quelli sono potenti...".

LA SPEZIA - Continuano gli accertamenti a bordo della Geo Barents, la nave umanitaria di Medici Senza Frontiere ora sotto l'occhio attento della Procura per il triplo salvataggio di migranti in mare con cui è sbarcata a Calata Artom. Ieri un lungo interrogatorio per il comandante e il capomissione, rimasti in questura per più di 8 ore. 

"Per il momento non abbiamo altre novità" hanno detto i portavoce di Medici senza frontiere.

L'obiettivo della verifica stabilire se i tre diversi interventi rispettino la nuova normativa, il decreto Piantedosi, che vieta ulteriori soccorsi di migranti una volta che viene stato assegnato un porto sicuro, proprio come sarebbe accaduto al rescue vessel battente bandiera norvegese. Un detour, quello che ha portato al salvataggio totale di 237 persone, che potrebbe costare alla nave un fermo di due mesi e al capitano una sanzione da 10 a 50 mila euro.

Dopo il primo salvataggio a largo della Libia di circa 65 migranti, Geo Barents aveva infatti ricevuto ordine di fare rotta verso La Spezia, ad oltre 100 ore di navigazione: in viaggio verso la Liguria ha però risposto alla richiesta d'aiuto di altri due gommoni carichi di persone.

Nessuna violazione aveva replicato l'Ong, "non possiamo abbandonare le persone in mare se ci viene inviata una richiesta di soccorso"

(Notizia in aggiornamento)

LA SPEZIA - Un minorenne è stato denunciato alla Spezia per aver colpito a morte una tartaruga all'interno del Parco della Rimembranza, area verde nella zona nord della città. Il giovanissimo, studente delle scuole superiori, ha fracassato il carapace dell'animale con una pietra venendo filmato da alcuni amici che erano presenti con lui in quel momento.

Il macabro video è stato poi condiviso tra di loro all'interno di una chat dell'app di messaggistica Whatsapp. Un altro video che ha ripreso il tutto è stato ripreso però anche dal circuito di videosorveglianza interno al parco, recentemente restaurato. Il filmato, utilizzato dagli agenti della Polizia locale per risalire all'autore del gesto, mostra il gruppo di ragazzi che, il 18 gennaio scorso in orario scolastico, entra nel parco per giocare con un carrello della spesa.

Individuato l'anfibio sul bordo di una vasca ornamentale, in cui vivono anche alcuni pesci, uno di loro chiede di essere ripreso mentre lo colpisce a morte. Dell'animale ferito, che ha cercato in seguito rifugio nell'acqua, si è accorta una frequentatrice del parco, che ha provato a curarlo nei giorni seguenti. Purtroppo invano, troppo gravi le ferite riportate nell'aggressione.

Convocato presso il comando della Polizia Locale insieme ai genitori, il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamento e lesioni di animali. Rischia una multa minima di 5mila euro, che viene maggiorata quando il gesto è compiuto con crudeltà e provoca la morte dell'animale. Nei casi più gravi è previsto anche il carcere, da tre a 18 mesi.

GENOVA - Incidente sulla A12 dove un'auto si sarebbe ribaltata all'interno della galleria Monte Sperone, subito dopo il casello di Genova Est.

Dalle prime informazioni sembrerebbe che siano rimasti coinvolti nel sinistro anche un camion, anch'esso mentre viaggiava in direzione del capoluogo. È successo verso le 8,15. 

Il traffico è rimasto bloccato nel tratto compreso tra Genova est e il bivio dell'A12 con la A7 in direzione Genova per mezz'ora. Già dopo pochi minuti si erano formati diversi chilometri di coda, arrivati poi a 7 tra Genova Nervi e il bivio con l'A7 Milano-Genova. Pesanti le ripercussioni sul traffico autostradale e cittadino. 

Sul posto la polizia stradale e gli operatori del 118 con due ambulanze. I mezzi hanno avuto difficoltà a raggiungere il luogo dell'incidente in quanto zona di cantieri. I feriti sono due, entrambi trasportati all'ospedale Villa Scassi di Genova.