
Continua il caos attorno ad Amt, l'azienda di trasporto pubblico di Genova e dell'area metropolitana. Il presidente Federico Berruti ha licenziato per giusta causa Ilaria Gavuglio, ex presidente che ricopriva il ruolo di direttore generale di Amt. Ovviamente la stessa Gavuglio potrà riservarsi di contestare la decisione nelle sedi giuridiche.
Gavuglio era già stata sospesa dal ruolo di dg il 10 novembre
Già lo scorso 10 novembre era stata inviata una lettera di contestazione disciplinare con cui Gavuglio era stata già sospesa dalla carica. Una lettera a cui la stessa ex presidente aveva risposto chiedendo l'archiviazione della procedura disciplinare. Argomentazioni che il presidente Berruti insieme al nuovo Cda ha ritenuto "inaccettabili".
Nella lettera di licenziamento non vengono usati mezzi termini nei confronti dell'ormai ex direttore generale: "È inaccettabile tale suo modus operandi che denota il totale disinteresse, per non dire spregio, per le gravi ricadute anche sull'immagine - interna ed esterna all'azienda - e sulla credibilità del Comune di Genova, conseguenti a tali Sue (a tacer d'altro) discutibili iniziative individuali e unilaterali".
Un licenziamento retroattivo che parte dal 10 novembre, data della contestazione disciplinare. I vertici di Amt si riservano anche di agire nei confronti della ex presidente in relazione ai danni "di natura economica e/o reputazionale derivato e/o che dovesse derivare alla nostra Società, per effetto di quanto oggetto della presente procedura disciplinare".
Il Cda critica la risposta alla contestazione disciplinare arrivata da Gavuglio
La risposta alla contestazione disciplinare da parte di Gavuglio non ha trovato d'accordo l'attuale Cda. Nella lettera di licenziamento infatti viene spiegato che la replica arrivata dall'ex presidente (e ora ex direttore generale) "non scalfiscono minimamente le contestazioni e comunque da essi non è possibile ricavare nulla che contrasti le gravi mancanze a Lei ascritte". Il Cda spiega che la ricostruzione fatta da Gavuglio "è volutamente parziale oltre che travisata".
Nella lettera di licenziamento firmata dal presidente di Amt Berruti si intuisce che nella sua risposta Gavuglio ha parlato di una sovraesposizione mediatica subita conseguente alla contestazione disciplinare. Il Cda però respinge "qualsivoglia (poco o nulla velata) accusa attinente alla presunta esposizione mediatica da Lei evocata".
Il 15 ottobre durante la commissione ad hoc a Palazzo Tursi sulla situazione legata alla crisi di Amt c'era stato uno scontro di vedute tra il presidente Berruti e Gavuglio. L'ex presidente aveva fatto il quadro della gestione dell'azienda durante il suo mandato. In quella stessa occasione Berruti aveva spiegato nel dettaglio il piano di risanamento dell'azienda.
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